Api producono miele colorato dopo aver mangiato gli scarti degli M&M’s

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Api producono miele colorato dopo aver mangiato gli scarti degli M&M’s

| 11/04/2025
Fonte: Pexels

Hanno raccolto questi materiali invece del polline

  • In Alsazia le api hanno iniziato a produrre miele blu, verde, rosso e marrone, sorprendendo gli apicoltori locali
  • Il fenomeno è stato causato dagli scarti zuccherini colorati delle M&M’s, lasciati incustoditi in un impianto destinato alla produzione di biogas
  • Le api, attratte dal dolce residuo, hanno raccolto questi materiali invece del polline, contaminando il miele e rendendolo invendibile
  • Dopo la scoperta, l’azienda ha modificato le proprie pratiche, conservando gli scarti in ambienti chiusi per evitare ulteriori problemi
  • Sebbene le api non abbiano subito danni evidenti, il caso ha sollevato un dibattito sulla gestione dei rifiuti industriali e ha causato ingenti perdite economiche agli apicoltori

 

In Alsazia, in Francia, un evento bizzarro ha colpito gli apicoltori locali: le loro api hanno iniziato a produrre miele dai colori decisamente fuori dal comune, con sfumature di blu, verde, rosso e marrone. Il fenomeno, inizialmente considerato un’anomalia naturale, si è rivelato essere il risultato di un’imprevista contaminazione. Tutto è iniziato quando un gruppo di apicoltori della cittadina di Ribeauvillé ha notato che il miele nei loro alveari stava assumendo tonalità insolite.

Abituati a leggere variazioni di colore dovute alla presenza di fiori particolari, come la Phacelia, inizialmente non si sono preoccupati troppo. Tuttavia con il passare del tempo la produzione di miele multicolore è aumentata, portando a una maggiore attenzione sul problema. Dopo alcune indagini, la causa del fenomeno è stata individuata: un impianto locale destinato alla produzione di biogas aveva lasciato all’aperto scarti zuccherini colorati provenienti dalla lavorazione delle celebri caramelle M&M’s. Attirate da queste sostanze dolci, le api hanno iniziato a raccogliere i residui al posto del nettare tradizionale, portando alla creazione di un miele che, seppur appariscente, non era più vendibile sul mercato.

Gli hanno subìto ingenti perdite economiche

La scoperta ha generato non solo stupore, ma anche una seria preoccupazione per gli apicoltori, che hanno subìto ingenti perdite economiche. La produzione compromessa non poteva essere commercializzata e il rischio di ulteriori contaminazioni ha messo a dura prova il settore. Per evitare che la situazione degenerasse, l’azienda responsabile della produzione degli scarti ha rapidamente modificato le proprie pratiche di smaltimento, iniziando a conservare i residui in ambienti chiusi per impedire alle api di accedervi.

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Fortunatamente, secondo il presidente dell’associazione degli apicoltori locali, le api non hanno riportato danni evidenti. Tuttavia il caso ha acceso un dibattito più ampio sulla gestione dei rifiuti industriali e sulle possibili conseguenze ambientali di pratiche scorrette. Per gli apicoltori alsaziani, la vicenda ha rappresentato un duro colpo, soprattutto in un Paese come la Francia, tra i principali produttori di miele in Europa.

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