Questo stile di vita è reso possibile anche dal fatto che Silvio lavora da casa. Trascorre gran parte della giornata in pigiama, in tuta o addirittura in mutande, comodamente sistemato sul divano. Non avendo l’obbligo di uscire o di avere contatti diretti con altre persone, non sente la necessità di vestirsi in modo curato.
Nicoletta, al contrario, lavora come commessa in una grande profumeria, un ambiente in cui l’aspetto è importante e dove è richiesto un abbigliamento curato e professionale. Per questo motivo possiede molti vestiti, adatti alle varie stagioni e alle esigenze del suo lavoro. Il contrasto con la visione di Silvio, però, genera spesso discussioni: lui non comprende la necessità di possedere un guardaroba così ampio e, secondo la nostra amica, arriva persino a suggerire che lei dovrebbe liberarsi di quasi tutti i suoi abiti e vestirsi in modo trasandato.
Fino a pochi giorni fa, si trattava soltanto di diverbi verbali, ma ora qualcosa è cambiato. Nicoletta lascia intendere che un episodio concreto ha fatto precipitare la situazione, trasformando le parole in azioni. Una svolta che ha portato ulteriore caos in casa, confermando quanto siano difficili da conciliare certe visioni opposte della vita quotidiana.