Fare gli astronauti fa diventare ricchi? Ecco quanto hanno guadagnato per 9 mesi bloccati nello Spazio

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Fare gli astronauti fa diventare ricchi? Ecco quanto hanno guadagnato per 9 mesi bloccati nello Spazio

| 07/05/2025
Fonte: Pexels

Scopriamo i guadagni degli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore

  • Suni Williams e Butch Wilmore sono rimasti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale per 278 giorni a causa di problemi tecnici con la navetta Starliner
  • La NASA non ha ufficialmente comunicato i dettagli sui compensi per i due astronauti
  • Secondo l’ex astronauta Cady Coleman, gli astronauti sono pagati come dipendenti federali in viaggio per affari, senza bonus per il tempo trascorso nello spazio
  • Le spese di viaggio, cibo e alloggio sono a carico della NASA, con una diaria che nel 2025 potrebbe arrivare a 178 dollari al giorno
  • Oltre alla diaria, i due astronauti riceveranno uno stipendio base che si aggira intorno ai 150.000 dollari annui

 

Gli astronauti Suni Williams e Butch Wilmore sono tornati sulla Terra dopo essere rimasti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per 278 giorni oltre il previsto. La missione, che doveva durare solo otto giorni, si è trasformata in un’odissea a causa di problemi tecnici alla navetta Starliner della Boeing. Ora che sono finalmente tornati, molte persone si chiedono quanto verranno pagati per il prolungato soggiorno nello spazio.

La NASA non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo al compenso aggiuntivo per Williams e Wilmore, ma alcune ipotesi si basano su quanto dichiarato in passato da astronauti ed esperti. Cady Coleman, ex astronauta della NASA che ha trascorso cinque mesi sulla ISS, ha spiegato che gli astronauti sono trattati come normali dipendenti federali in missione. Non vengono previsti bonus speciali per il tempo passato nello spazio. Essenzialmente gli astronauti ricevono lo stesso stipendio che riceverebbero durante un viaggio d’affari, ma senza un supplemento per il rischio e le difficoltà fisiche legate alla permanenza nello spazio.

Le spese coperte dalla NASA

Nonostante non vengano riconosciuti straordinari o compensi extra per il tempo prolungato nell’orbita, la NASA copre tutte le spese legate alla missione. Ciò include il trasporto, l’alloggio e il cibo. Inoltre, come spiega Coleman, gli astronauti ricevono una piccola diaria giornaliera per le spese accessorie, che, al suo tempo, ammontava a circa 4 dollari al giorno. La cifra potrebbe sembrare simbolica, ma è importante considerare che i costi di alloggio e cibo non devono essere sostenuti direttamente dagli astronauti. La NASA fornisce anche un alloggio spaziale adeguato e tutto il necessario per il loro benessere durante il periodo di permanenza sulla stazione.

Secondo le normative federali aggiornate, nel 2025 l’indennità massima per un dipendente in viaggio è di circa 178 dollari al giorno, suddivisi tra alloggio (110 dollari), cibo (68 dollari) e altre spese accessorie. Se queste indennità venissero applicate anche a Williams e Wilmore, i due astronauti potrebbero ricevere circa 50.000 dollari ciascuno per il lungo periodo di permanenza nello spazio. Questa somma si aggiungerebbe al loro stipendio base annuale, che, secondo i dati più recenti, si aggira attorno ai 152.250 dollari all’anno.

La NASA non vuole rivedere la sua politica di compensazione

Lo stipendio base degli astronauti della NASA varia in base all’esperienza e alla posizione, ma la cifra media è di circa 150.000 dollari all’anno. È importante notare che, sebbene le indennità di viaggio possano sembrare una cifra considerevole, gli astronauti sono anche impegnati in un lavoro molto impegnativo, che richiede loro di essere pronti ad affrontare sfide fisiche e psicologiche estreme. Come sottolinea Coleman, il compenso extra per i periodi prolungati nello spazio non è mai stato una questione di denaro, ma di impegno e passione per la missione.

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Nonostante il prolungato soggiorno sulla ISS e il rischio associato a queste missioni, la NASA non sembra disposta a rivedere la propria politica di compensazione per gli astronauti. Ciò potrebbe essere dovuto alla natura stessa del lavoro, che implica il fatto che gli astronauti siano preparati a qualsiasi imprevisto. Tuttavia, considerando l’elevato livello di impegno e le difficoltà legate alla vita nello spazio, alcuni ritengono che le politiche di compensazione potrebbero essere riviste in futuro, soprattutto in caso di missioni eccezionali o prolungate.

 

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