L’attività fisica quotidiana può prevenire gli incubi notturni: lo studio

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L’attività fisica quotidiana può prevenire gli incubi notturni: lo studio

| 20/05/2024
Fonte: Pexels

È in grado di influenzare la latenza REM

  • Uno studio dell’Università del Texas ad Austin ha evidenziato che l’attività fisica quotidiana è legata alla riduzione degli incubi notturni, influenzando la latenza REM
  • L’attività fisica prolungata la latenza REM, favorendo il consolidamento delle fasi di sonno profondo e riducendo la frequenza degli incubi durante il sonno REM
  • Questo studio rappresenta una solida prova della connessione tra attività fisica, benessere emotivo e salute psicologica, contribuendo a una migliore comprensione dell’architettura del sonno
  • Utilizzando tecnologie avanzate, i ricercatori hanno monitorato 82 giovani adulti per diversi mesi, confermando il legame tra attività fisica e sonno profondo e ristoratore
  • Questo approccio interdisciplinare ha superato i limiti dei modelli di laboratorio, offrendo risultati più generalizzabili e applicabili alla vita quotidiana

 

Lo studio condotto dall’Università del Texas ad Austin ha portato alla luce un legame significativo tra l’attività fisica quotidiana e la qualità del sonno, dimostrando che fare esercizio può ridurre la probabilità di incubi notturni. Secondo i ricercatori, l’attività fisica influisce sulla latenza REM, il tempo necessario per entrare nella fase del sonno REM, durante la quale tendiamo ad avere sogni vividi. La latenza REM allungata grazie all’attività fisica potrebbe favorire il consolidamento delle fasi del sonno profondo prima di passare al sonno REM, riducendo così la frequenza degli incubi.

Questo legame tra esercizio fisico e qualità del sonno è stato considerato una prova solida della connessione tra attività fisica, benessere emotivo e salute psicologica. L’architettura del sonno è composta da cicli di sonno che includono fasi di sonno leggero, profondo e REM. L’esperienza ha già dimostrato che l’allenamento regolare può migliorare la qualità del sonno e, di conseguenza, il benessere generale. Tuttavia gli studi precedenti si limitavano a ambienti controllati o a dati raccolti dopo una sola notte di sonno, limitando così la loro affidabilità. Questo studio, invece, è stato condotto su larga scala, analizzando i modelli di attività fisica quotidiana e il loro impatto sul sonno e sul benessere emotivo nel contesto naturale della vita quotidiana.

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Sono stati monitorati 82 giovani adulti per diversi mesi

Utilizzando tecnologie avanzate per monitorare il sonno e l’attività fisica di 82 giovani adulti per diversi mesi, i ricercatori hanno potuto confermare che l’impegno in attività fisica è correlato a un sonno più profondo e ristoratore. L’importanza di questo studio risiede nel fatto che ha superato i limiti dei modelli di laboratorio, consentendo di ottenere risultati più generalizzabili e applicabili alla vita quotidiana. Questo approccio interdisciplinare ha coinvolto le comunità e i partecipanti nel processo di ricerca, contribuendo a una comprensione più approfondita del legame tra attività fisica, sonno e benessere emotivo.

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