I bagni pubblici sono davvero così rischiosi come pensiamo?

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I bagni pubblici sono davvero così rischiosi come pensiamo?

| 14/08/2023
Fonte: Pixabay

Per coloro che sono spaventati dai germi, i bagni pubblici sono luoghi assolutamente da evitare

  • La minzione è uno dei bisogni fisiologici più importanti dell’organismo dell’essere vivente
  • Quando ci scappa la pipì, è assolutamente necessario soddisfare tale necessità
  • Il problema scaturisce quando ci si trova fuori le proprie mura domestiche
  • In questi casi è opportuno ricorrere all’utilizzo dei bagni pubblici
  • Questi ultimi sono però spesso catalogati come veri e propri habitat dei batteri

 

La minzione è uno dei principali bisogni fisiologici che contraddistinguono l’essere umano. A tal proposito, capita nell’arco della giornata di avere tale necessità impellente. Quando ci si trova fuori casa, però, recarsi in un bagno pubblico e soddisfare questa esigenza può essere spesso un grande problema a causa della scarsa igiene che caratterizza questi luoghi.

Per i più schizzinosi, utilizzare un water “di passaggio” può essere un’esperienza davvero terrificante per via dell’alta carica batterica depositatasi su quest’ultimo nel corso del tempo.

Ma i wc pubblici sono davvero così sporchi come si crede? Secondo l’immaginario popolare, questi posti sono il fulcro della cattiva igiene.

La realtà, però, appare ben diversa. Più precisamente, l’angolo più temuto dai germofobici sarebbe la tavoletta, ovvero il punto principale su cui tende a depositarsi la maggior parte dei germi contenuti nell’urina dell’essere umano.

I pericoli dei bagni pubblici

Quando si entra in un bagno pubblico, la maggior parte dei batteri e dei pericoli provengono dallo sciacquone. Quest’ultimo, infatti, una volta azionato per mandare giù le scorie corporee, tende a sollevare una cospicua quantità di microbi che l’uomo non potrà fare a meno di inalare una volta entrato in loco.

Secondo tale principio, lo scaricatore del wc genera una sorta di “nuvola” in grado di rimanere nell’aria per più di un’ora. Una volta essersi dispersa completamente nell’ambiente, quest’ultima si andrà a depositare su tutte le superfici.

Oltre ai corpi estranei inalati tramite le vie respiratorie, è necessario tenere gli occhi ben aperti anche su altre tipologie di infezioni sempre pronte ad intaccare l’organismo umano.

Tra queste, quelle che albergano maggiormente nei bagni pubblici sono quelle derivanti dallo Staphylococcus aureus o lo Stafilococco Mrsa. Dinanzi a tale problematica è necessario proteggere maggiormente ferite ed escoriazioni cutanee in quanto questi batteri potrebbero penetrare maggiormente tramite le lesioni.

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Tuttavia, toccare il meno possibile effetti personale durante la nostra permanenza in questi gabinetti “di passaggio” ridurrà drasticamente la contrazione di malattie virali di questo genere.

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