Creata una borsa in pelle T-Rex coltivata in laboratorio: il futuro (lussuoso) arriva dal laboratorio

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Creata una borsa in pelle T-Rex coltivata in laboratorio: il futuro (lussuoso) arriva dal laboratorio

| 24/06/2025
Fonte: Instagram

Pelle di T-Rex coltivata in laboratorio: moda e dinosauri vanno a braccetto

  • Tre aziende hanno collaborato per creare una borsa in pelle ispirata al T-Rex
  • È stata utilizzata una proteina trovata in un fossile di circa 80 milioni di anni fa
  • I ricercatori hanno sintetizzato un materiale resistente e riparabile simile alla pelle del dinosauro
  • La pelle è stata coltivata in laboratorio senza l’uso di animali o sostanze chimiche
  • La borsa dovrebbe uscire entro l’anno ma non sono stati comunicati i prezzi

 

Dall’estinzione alla passerella, il salto evolutivo è stato piuttosto creativo. Il T-Rex non ha mai sfilato a Milano, ma ora potrebbe farlo in formato accessorio. Tre aziende – VML, The Organoid Company e Lab-Grown Leather Ltd. – hanno messo insieme genetica, biotecnologia e un pizzico di fantasia per produrre la prima borsa in pelle di dinosauro coltivata in laboratorio, senza nemmeno dover scavare sotto terra.

Tutto è partito da una proteina trovata in un fossile di circa 80 milioni di anni fa, un frammento che ha ispirato la creazione di un nuovo materiale. Non si è trattato di riportare in vita un rettile preistorico, ma di replicarne le caratteristiche cutanee usando cellule ingegnerizzate e una piattaforma avanzata di ingegneria tissutale. Il risultato? Una pelle sintetica sostenibile, resistente e, ovviamente, altamente esclusiva.

Un nuovo materiale ispirato ai fossili

I ricercatori hanno costruito un gene sintetico a partire dalla struttura del collagene preistorico, impiantandolo in cellule coltivate in laboratorio. Da lì si è formato uno strato simile alla pelle, pronto a diventare l’anima di un prodotto di lusso. Il tutto è avvenuto senza impiego di additivi chimici, animali o materiali artificiali, in un ambiente completamente controllato.

Il punto forte è stato l’approccio “scaffolding-free”, che ha permesso di ottenere un materiale quasi indistinguibile dalla pelle naturale per aspetto e consistenza. E no, non è stato necessario risuscitare il T-Rex. La biotecnologia si è limitata a prenderne ispirazione per creare qualcosa di etico, innovativo e straordinariamente originale.

La borsa sostenibile più feroce del mondo

Il primo modello di questa curiosa e ambiziosa creazione dovrebbe arrivare sul mercato entro la fine dell’anno. Nessuna informazione è ancora stata comunicata sul prezzo, ma considerando la combinazione di tecnologia genetica e design di lusso, è facile immaginare una cifra superiore ai 2.000 euro. Del resto, portarsi a spasso una borsa ispirata al re dei predatori non capita tutti i giorni.

Questa iniziativa ha voluto dimostrare come la moda sostenibile non debba rinunciare all’originalità. Anzi, può ispirarsi al passato remoto per definire il futuro. E se il prossimo passo sarà una giacca in stile Velociraptor o uno stivale Stegosauro, nessuno si stupirà più di tanto.

Etica, lusso e biotecnologia: il trio vincente

Prof. Che Connon, portavoce di Lab-Grown Leather Ltd., ha evidenziato come questa iniziativa abbia rappresentato una svolta per il settore dei materiali alternativi. L’uso di cellule coltivate, senza bisogno di bestiame o risorse naturali esauribili, ha permesso di ottenere un prodotto cruelty-free e sostenibile, senza compromettere qualità e design.

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Chi pensava che la moda sostenibile fosse fatta solo di fibre vegetali e tonalità beige dovrà aggiornarsi. Il futuro parla il linguaggio dei laboratori, delle cellule e—perché no—dei dinosauri. E se tutto questo vi sembra un po’ troppo da film di fantascienza, ricordate che anche la pelle tradizionale, un tempo, era solo… pelle.

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