Stefano ha deciso di mandare questa testimonianza proprio perché oggi riconosce la gravità di ciò che ha fatto. Non si considera la “vittima” della situazione, ma piuttosto qualcuno che ha sbagliato e vuole assumersene la responsabilità. Con questa condivisione intende lanciare un messaggio, soprattutto a chi vive la scuola oggi: le azioni compiute con leggerezza, per farsi accettare o per compiacere gli altri, possono lasciare ferite profonde in chi le subisce.
