Dalila, una donna che recentemente ha intrapreso la vita da sola, affronta la questione dei cosiddetti “mammoni”, individui, in particolare maschi, che mantengono un legame eccessivamente dipendente dalla figura materna. Tali individui hanno difficoltà a svincolarsi dall’influenza materna e a mostrare indipendenza e maturità, tendendo a misurare ogni aspetto della vita attraverso il paragone con l’immagine idealizzata della madre. Nonostante Dalila riconosca l’importanza dell’affetto materno e non neghi il valore di tale relazione, osserva che spesso tale dipendenza può essere eccessiva, portando a una mancanza di autonomia sia in uomini che in donne, sebbene rilevi che il fenomeno sia più comune nel sesso maschile.