Secondo la nostra amica, questa trasformazione avviene spesso quando si perde una persona cara: la morte sembra ingigantire i ricordi positivi, mentre quelli negativi vengono rimossi o minimizzati. Si crea così una sorta di “mitizzazione” del defunto, che diventa automaticamente buono e meritevole di essere ricordato con affetto, anche se in vita non si era comportato in modo esemplare.
La nostra fan sente che questa presenza, anche solo simbolica, nella loro casa sarebbe troppo pesante da sopportare. Non solo perché non condivide questa santificazione postuma, ma perché si tratta di una figura che non porta con sé buoni ricordi, né per lei né – a suo avviso – per la stessa madre del marito.
Nonostante i tentativi di far ragionare il proprio compagno e i messaggi che si sono scambiati, la nostra follower non riesce a fargli comprendere quanto questa decisione le risulti inaccettabile. Si trova quindi a cercare un modo per affrontare il dolore del marito senza però rinunciare al proprio benessere emotivo e alla serenità della propria casa.