Che cos’è la forza isterica e quando si manifesta?

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Che cos’è la forza isterica e quando si manifesta?

| 01/05/2024
Fonte: Youtube

In situazioni di forte stress e di pericolo di vita il corpo attiva risposte straordinarie ed eccezionali

  • Le cronache a volte riportano casi di persone che hanno manifestato una forza sovrumana per salvare qualcuno in pericolo di vita
  • Le imprese, per quanto incredibili, sono reali e determinate da una serie di risposte del corpo che attiva sul momento una “forza isterica”
  • Il fenomeno però è molto difficile da studiare poiché si presenta raramente e non è possibile riprodurlo in laboratorio
  • In situazioni normali utilizziamo solo una frazione della nostra massima forza teorica poiché il corpo tende a conservare le energie e a prevenire le lesioni
  • La forza sovrumana si manifesta con il rilascio extra di una serie di ormoni e l’attivazione straordinaria dei muscoli

 

Un ragazzo di 16 anni solleva una Volkswagen per liberare il padre rimasto schiacciato sotto mentre faceva una riparazione. Una donna ha combattuto contro un orso polare che aveva attaccato suo figlio di 7 anni. Una ragazza ha sollevato un trattore rovesciato per liberare il padre rimasto intrappolato. Le cronache a volte riportano casi di incredibili e straordinarie manifestazioni di forza umana che in situazioni normali non sarebbero possibili.

Un fenomeno difficile da studiare

Queste imprese tuttavia sono reali e rese possibili dallo sblocco di sistemi corporei e capacità muscolari che una persona riesce a sfruttare appieno solo in momenti di estrema difficoltà. La forza isterica si riferisce ad eccezionali dimostrazioni di forza umana provocate da una situazione di pericolo di vita. Il fenomeno però è molto difficile da studiare poiché si manifesta raramente e non è possibile riprodurlo in laboratorio.

Gli scienziati si basano quindi sulle risposte già note del cervello e del corpo in situazioni di lotta o fuga o di fronte ad uno stress eccessivo. Nella maggior parte dei casi usiamo solo una minima frazione della nostra massima forza teorica. Il corpo tende infatti a risparmiare energia quando possibile: semplicemente non avrebbe senso usare tutta la massa muscolare, ad esempio, per prendere una penna o allacciarsi un paio di scarpe.

Si potrebbe utilizzare più massa muscolare per sollevare qualcosa di pesante, come un televisore. Ma anche durante lo sforzo, il dolore e la fatica impediscono alla maggior parte di noi di sfruttare il nostro pieno potenziale. Questo è un meccanismo protettivo che ci aiuta a evitare lesioni.

La risposta di lotta o di fuga del cervello

Quindi, come possiamo attingere a ulteriore forza quando ne abbiamo bisogno? La chiave per comprendere la forza sovrumana risiede probabilmente nella risposta del corpo allo stress, nota come risposta di lotta o fuga. Quando si entra in contatto con una minaccia, come un animale selvatico o un’auto in rapido movimento, si innesca una risposta fisiologica complessa.

La risposta inizia nell’amigdala, la parte del cervello associata alla paura. L’amigdala attiva l’ipotalamo, che rilascia ormoni dello stress come l’adrenalina e il cortisolo. L’adrenalina fa lavorare il cuore e i polmoni più velocemente, inviando più ossigeno ai muscoli principali. Di conseguenza, si ottiene un temporaneo aumento di forza. Anche vista e udito si affinano per rimanere più vigili e concertati. Il cortisolo aiuta ad accedere alle riserve di glucosio (zucchero) nel corpo, dando energia extra per uno sforzo prolungato. Il corpo rilascia anche endorfine come parte della risposta di lotta o fuga. Queste sostanze chimiche, che fanno sentire bene, aiutano a ridurre la percezione del dolore nei momenti di pericolo estremo. Tali cambiamenti fisiologici possono spiegare l’aumento della forza in risposta a un fattore di stress.

L’uso della forza negli atleti

La ricerca che studia le prestazioni atletiche offre alcuni spunti aggiuntivi. Negli atleti, fattori come sesso, età, alimentazione, eccitazione e umore influenzano i livelli di adrenalina. Inoltre, la produzione di adrenalina sembra essere più elevata tra gli atleti che hanno seguito un allenamento di resistenza. Ciò potrebbe spiegare come possano sfruttare una maggiore forza durante una gara.

Al termine della situazione stressante, il corpo ritorna alla normalità. La frequenza cardiaca e la respirazione rallentano e ritornano sensazioni come dolore e stanchezza. È in questo momento che ci si accorge di lesioni causate da sforzi eccessivi, come stiramenti muscolari e distorsioni.

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Gli infortuni e il principio di conservazione del corpo sono uno dei motivi per cui non possiamo accedere facilmente alla forza isterica. Questa si manifesta solo in casi eccezionali, in situazioni di pericolo di vita, quando la disperazione e la speranza attivano i meccanismi di difesa estremi.

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