Cinque delle rapine più audaci e più riuscite della storia

Commenti Memorabili CM

Cinque delle rapine più audaci e più riuscite della storia

| 09/04/2023
Fonte: Facebook

I vari Lupin dal mondo (anche italiani)

  • Piacerebbe a tutti avere qualche soldino in più da parte, soprattutto se possiamo spenderlo invece che passare tutta la vita a lavorare
  • Ma se non sei nato ricco ti tocca lavorare duramente per avere una vita agiata
  • I rapinatori però non la pensano così, preferiscono fare soldi rubando agli altri
  • Anche se questo significa alla fine rischiare qualcosa di molto prezioso, la libertà
  • Dal Brasile all’Inghilterra vediamo quali sono le rapine più riuscite della storia

 

Non neghiamolo: a tutti piacerebbe essere ricchi. Ci andrebbe bene anche essere vagamente agiati e non avere enormi spese alla fine del mese (vedi bolletta esorbitante che è arrivata ieri). Ma se c’è chi lavora duramente per riuscire a permettersi una vita come si deve, c’è chi preferisce prendere i soldi degli altri. Vi elenchiamo le dieci rapine più riuscite della storia, dopo che un tweet le ha messe in luce. I rapinatori non sono mai stati trovati o hanno sperimentato modi geniali per rubare il denaro. Non fatelo da casa però! (cit.)

Le cinque rapine più riuscite

Al primo posto il furto con scasso al Banco Central del Brasile il 6 agosto del 2005 che ha fruttato ai rapinatori più di 62 milioni di euro. I malviventi si sono finti dei paesaggisti e hanno scavato per ben tre mesi un tunnel di settantotto metri fino alla banca.

Il 26 novembre del 1983 si è svolta la rapina a Brink’s-Mat. Qui sei uomini hanno trafugato 26 milioni in lingotti d’oro, diamanti e altri gioielli. L’ammontare totale a cui corrisponderebbe oggi il bottino è di 105 milioni di euro. Due dei malviventi sono stati catturati, gli altri e i gioielli mai più visti.

La rapina al deposito di Securitas a Tonbridge, in Inghilterra, è cominciata il 21 febbraio del 2006 con un rapimento. I ladri avevano infatti sequestrato il manager e la sua famiglia. Conseguentemente hanno legato e minacciato con le loro armi altri quattordici lavoratori dell’edificio. I rapinatori erano in tanti e si sono portati via circa 95 milioni di euro. Trentasei persone sono state arrestate e si è riusciti a recuperare una minima parte del denaro.

Altre due rapine particolarmente riuscite

Il deposito cauzionale di Knightsbridge a Londra è stato svaligiato da un italiano. Valerio Viccei si era trasferito a Londra nel 1986. Solo l’anno prima, in Italia, era sospettato di circa cinquanta rapine a mano armata. Si è presentato al deposito con un “collega” fingendo di voler affittare una cassetta di sicurezza, invece ha svuotato il deposito, portandosi a casa un bottino di un valore odierno di 218 milioni di euro. Lo hanno preso grazie a un’impronta digitale insanguinata.

Leggi anche: Ladro tenta rapina alle Poste, bussa ma i dipendenti non gli aprono [+COMMENTI]

La rapina alla sede internazionale della British Bank of the Middle East a Beirut è stata particolare. Era il 1976 e i rapinatori hanno avuto qualche difficoltà a entrare nei caveau. La città era però sotto una guerra civile e la polizia non era armata. Per questo motivo i rapinatori si sono presi qualche giorno per fare tutto con calma: due giorni per assoldare dei fabbri per entrare in banca, e altri due per caricare oro, gioielli e monete rare per un valore di 188 milioni di euro odierni. Come? Per il caffè non rimanete?

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend