All’interno della città fantasma dove i morti devono attraversare il “Ponte dell’Impotenza” [+FOTO]

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All’interno della città fantasma dove i morti devono attraversare il “Ponte dell’Impotenza” [+FOTO]

| 13/08/2023
Fonte: Wikimedia

La città fantasma di Fengdu

  • La città fantasma di Fengdu commemora sia il Paradiso che l’Inferno
  • È un complesso di santuari, templi e statue lungo le rive del fiume più lungo dell’Asia dedicato all’aldilà
  • Ogni anno attira masse di turisti e mescola le credenze del confucianesimo, del buddismo e del taoismo
  • Nella cultura cinese ci sono tre fasi che i morti devono superare prima di poter passare alla vita successiva
  • Queste tre fasi sono simboleggiate dal Ponte dell’Impotenza, dal Passo della tortura dei fantasmi e dall’ingresso del Palazzo Tianzi

 

La città fantasma di Fengdu, in Cina, è un antico sito unico nel suo genere, situato su una montagna, che commemora sia il Paradiso che l’Inferno e possiede una delle più grandi sculture al mondo scolpite nella roccia. Si tratta di un laborioso complesso di santuari, templi e statue lungo le rive del fiume più lungo dell’Asia dedicato all’aldilà che attira ogni anno masse di turisti. Spesso nota come “Città dei fantasmi”, si trova nel sud-ovest della Cina, all’estremità superiore del fiume Yangtze, ed è un luogo dove si può conoscere il significato degli spiriti nella cultura cinese.

La città mescola le credenze del confucianesimo, del buddismo e del taoismo e risale alla dinastia Han (206 a.C.-220 d.C.), dove ha circa 2.000 anni. La leggenda narra che due funzionari imperiali di nome Yin Changsheng e Wang Fangping fuggirono sul Monte Ming, dove si trova la città. Lì vissero il resto dei loro giorni praticando il taoismo e raggiungendo infine l’immortalità. I loro nomi furono combinati per formare “Yinwang”, che significa “Re dell’Inferno” e da allora gli inferi sono stati associati alla città. Molti dipinti e sculture colorate in mostra raffigurano persone torturate per i peccati commessi, comprese immagini di fantasmi e diavoli, e l’intera città è modellata sulla capitale dell’Inferno nella mitologia cinese, chiamata Youdu.

Le tre fasi che i morti devono superare prima di poter passare alla vita successiva

Proprio nella cultura cinese, ci sono tre fasi che i morti devono superare prima di poter passare alla vita successiva. Innanzitutto, devono attraversare il “Ponte dell’Impotenza”, costruito durante la dinastia Ming (1368-1644 d.C.), che mette alla prova il “bene” e il “male”. Un demone permette ai buoni di passare attraverso l’arco centrale del ponte e getta i cattivi nell’acqua sottostante. I turisti vengono talvolta fermati da attori vestiti da demoni che fingono di valutare se possono passare o meno. Il “Passo della tortura dei fantasmi” è la tappa successiva, dove i morti devono lasciarsi giudicare da una divinità chiamata Yanluo Wang. Questo luogo della città è ricoperto da enormi sculture di demoni. Infine, all’ingresso del Palazzo Tianzi, i morti devono stare in piedi su una certa pietra per tre minuti: chi non ci riesce viene gettato all’inferno.

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Nel 1985, sul sito è stata costruita la “Torre dell’ultimo sguardo a casa”, per rappresentare il luogo in cui i morti potevano dare un ultimo sguardo alla propria famiglia e alla propria casa. La città, che è divisa nelle due metà del “Paradiso” e dell’“Inferno”, ospita anche una delle più grandi sculture al mondo scolpite nella roccia, chiamata “Il Re Fantasma”. Il gigantesco volto bianco e la figura del re si trovano sul fianco della collina, con un’altezza di 138 metri e una larghezza di circa 217 metri, rendendola imperdibile per tutti i visitatori della città. L’accesso alla Città fantasma di Fengdu avviene spesso tramite crociere sul fiume Yangtze, dove le persone vengono poi condotte a metà strada fino alla montagna.

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