La nostra amica sottolinea che non si tratta di un tentativo generoso di prendere il posto della suocera in una situazione difficile, ma di un’iniziativa premeditata e poco rispettosa. Il gesto della cognata è stato percepito come un’appropriazione di un ruolo simbolico centrale in un momento che lei considera sacro e fortemente carico di emozione familiare.
Pur avendo esperienza nel gestire situazioni familiari complesse — perché anche lei è sorella e sa cosa vuol dire mettere da parte i propri desideri per lasciare spazio a un altro — non considera questa scelta della cognata un atto di sacrificio o di comprensione. Al contrario, la ritiene una mossa egoista che rischia di oscurare momenti importanti e di ferire chi, pur provata dalla malattia, merita di mantenere il proprio ruolo fino a quando ne sarà in grado.