Il viola: un colore che non esiste ma che vedi ogni giorno
- Il colore viola non esiste nel vero senso, è creato dal cervello
- Il viola è una combinazione di lunghezze d’onda rosse e blu, che confondono la percezione
- La percezione del colore è un processo complesso che coinvolge i coni oculari sensibili alla luce
- Il cervello “risolve” questa confusione adattando lo spettro visibile in un cerchio, inserendo il viola
- Il viola è un colore non spettrale, mentre il violetto è una parte dello spettro visibile
Il viola è uno di quei colori che sembra essere ovunque, ma che in realtà non esiste. Confuso? Beh, non sei il solo. Mentre il rosso e il blu sono chiaramente visibili nello spettro della luce, il viola è una specie di invenzione del nostro cervello. In altre parole, è una sorta di “illusione ottica” che si verifica quando il nostro cervello si trova a dover interpretare un puzzle complesso. Ma come mai questa strana colorazione ci appare così realistica? Iniziamo a capire meglio.
Quando guardiamo il mondo che ci circonda, i nostri occhi rilevano diverse lunghezze d’onda della luce. Ognuna di queste lunghezze corrisponde a un colore specifico che percepiamo come rosso, blu, verde e via dicendo. Ma il viola non è proprio come gli altri colori. Non si trova da solo nel nostro spettro visibile, ma nasce da un mix di lunghezze d’onda: una lunga, come quella del rosso, e una corta, come quella del blu. Ora, qui inizia il divertimento: quando queste due lunghezze si sovrappongono, il cervello non sa bene come gestirle. Quindi, invece di segnalare una confusione visiva, il cervello decide di creare una nuova “realtà”, ovvero il viola. La conclusione? Il viola è una creazione mentale.
Perché il viola non esiste: il trucco del cervello con la luce
Il nostro cervello, in sostanza, sta cercando di mettere insieme un puzzle in cui due pezzi non si incastrano perfettamente. Se una luce rossa e una blu si sovrappongono, il nostro cervello non può semplicemente associare quella combinazione a un colore del nostro amato spettro visibile. Invece di rimanere in difficoltà, il cervello “rimedia”, riorganizzando l’intero spettro di colori in modo circolare. Così, mettendo il rosso e il blu vicini, crea una zona di “fusione”, dando vita al viola. Ecco come il nostro cervello costruisce il viola, un colore che, se lo guardi dal punto di vista della fisica, non dovrebbe esistere affatto. È il prodotto di un’interpretazione complessa che il nostro cervello applica per darci una visione chiara del mondo che ci circonda.
Questo processo è un po’ come una magia scientifica: una combinazione di lunghezze d’onda che non appartengono mai realmente allo stesso spettro fisico si fondono per diventare il viola. Un’illusione, direte voi? Esatto! Non è un colore che troverete mai come una singola lunghezza d’onda della luce. Il viola è, quindi, un colore “nonspectrale”. Cioè, non esiste come tale nello spettro della luce, ma solo come una “costruzione” del nostro cervello per spiegare ciò che vediamo.
La percezione del colore: come il cervello ci inganna
La nostra percezione del colore non è mai così semplice come “vedere una lunghezza d’onda” e capire subito che colore stiamo guardando. Anzi, il nostro cervello è molto più sofisticato di così. Ci sono tre tipi di coni nel nostro occhio, ognuno dei quali risponde a una diversa lunghezza d’onda di luce. Il primo tipo di cono reagisce alle lunghezze d’onda più lunghe (rosse), il secondo a quelle medie (verdi) e il terzo a quelle corte (blu). Quando una luce stimola una specifica combinazione di coni, il nostro cervello decodifica quella “informazione” e ci fa percepire il colore.
Il viola è problematico perché stimola sia i coni rossi (lunghe lunghezze d’onda) che quelli blu (corte lunghezze d’onda). Ma visto che questi colori sono agli estremi opposti dello spettro, il cervello si trova di fronte a una discrepanza: come può esserci qualcosa di “rosso” e “blu” allo stesso tempo? Per risolvere questo rompicapo, il cervello inventa una nuova realtà e, come per magia, ci mostra il viola. In altre parole, il viola è un colore che esiste solo nella nostra mente, una sorta di “effetto speciale” che il nostro cervello produce per rispondere a una combinazione di stimoli luminosi che non può spiegare facilmente.
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Il viola è solo un’illusione: il mondo dei colori spiegato dal cervello
Se c’è una cosa che abbiamo imparato sul viola è che, in realtà, è il nostro cervello che lo “costruisce” per noi. A differenza dei colori spettrali, che corrispondono a lunghezze d’onda singole, il viola non ha una base fisica propria. Eppure, è uno dei colori più facilmente riconoscibili e apprezzati nel nostro mondo quotidiano. Sia che si tratti di una lavanda, di una melanzana o di un tramonto, il viola è ovunque. Ma se ci fermiamo un attimo a riflettere, è bello sapere che quello che vediamo non è altro che una risposta creativa del nostro cervello a uno stimolo luminoso che non può essere spiegato da una semplice lunghezza d’onda. Non è affascinante che, ogni volta che vediamo il viola, stiamo in realtà guardando una “creazione” della nostra mente?

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- https://www.snexplores.org/article/color-purple-exists-only-in-brain
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- https://economictimes.indiatimes.com/magazines/panache/purple-is-a-lie-why-your-brain-invented-a-color-that-does-not-exist-in-nature-scientists-reveal/articleshow/120167612.cms