Come riconoscere i messaggi scritti dall’IA? Tutti i trucchi

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Come riconoscere i messaggi scritti dall’IA? Tutti i trucchi

| 15/07/2023
Fonte: Pixabay

IA o essere umano? Spesso il reale autore di un testo ci sfugge

  • Secondo uno studio, riusciamo a individuare le scritture prodotte dall’intelligenza artificiale solo una volta su due
  • Spesso l’IA è in grado di creare testi incredibilmente simili a quelli che scriverebbe un essere umano
  • Eppure, ci sono alcuni piccoli indizi che possono aiutarci
  • Il trucco è concentrarsi sui dettagli
  • La presenza di una serie di ripetizioni e di concetti piuttosto banali è un indizio inequivocabile

 

La comunicazione umana è sempre più mescolata al linguaggio dell’intelligenza artificiale: come fare a capire se un testo è stato generato dall’IA? Secondo uno studio, non siamo molto bravi nell’impresa. Infatti, riusciamo a individuare le scritture prodotte dagli algoritmi solo una volta su due. Del resto, come sottolineato da Jeffrey Hancock, uno degli autori della ricerca, “L’IA può creare testi che risultano più umani di quelli scritti dagli umani“.

La cosa non sorprende: sono proprio gli esseri umani, infatti, ad addestrare l’intelligenza artificiale proponendole come modello scritture redatte dagli esemplari della nostra specie, che gli algoritmi analizzano, studiano ed emulano in modo decisamente sorprendente. Lo studio ha messo in luce che nel riconoscimento di un testo generato dall’IA non ci affidiamo al caso, ma seguiamo precisi parametri. In primo luogo, tendiamo a diffidare di testi grammaticalmente impeccabili e scritti in prima persona. Allo stesso modo, però, anche scritture dal tono eccessivamente informale e familiare tendono a far scattare un campanello di allarme.

Tutti i trucchi per riconoscere un testo scritto dall’IA

Le modalità elencate finora non bastano: un testo su due scritto dall’intelligenza artificiale riesce a trarci in inganno. Volete affinare la vostra capacità di distinguere i testi artificiali da quelli umani? Ecco alcuni utili suggerimenti offerti dagli autori della ricerca. Secondo gli studiosi la chiave di volta consiste nel focalizzarsi sui piccoli dettagli della scrittura.

Generalmente, infatti, le produzioni artificiali sono caratterizzate da uno schema fisso che propone una determinata ripetizione di parole e segni di interpunzione. Allo steso modo, può essere utile soffermarsi sulla costruzione sintattica, che dovrebbe risultare abbastanza simile. Spesso, poi, per quanto l’IA abbia fatto passi da gigante nel mondo della scrittura, i testi appaiono banali e poveri di sinonimi.

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Soprattutto nel caso di lingue diverse dall’inglese, infatti, la proprietà di linguaggio dell’intelligenza artificiale è piuttosto scarna. Nonostante i trucchetti che abbiamo svelato non riuscite ancora a riconoscere un testo generato dall’IA da uno scritto dall’essere umano? Potete sempre avvalervi di specifici strumenti digitali messi a punto per farlo al posto vostro.

 

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