La curiosa storia della comunità di suore che coltivano cannabis

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La curiosa storia della comunità di suore che coltivano cannabis

| 12/11/2023
Fonte 1: Pixabay Fonte 2: Pixabay

La piantagione di cannabis gestita da una comunità di suore autoproclamate

  • Nella Contea di Merced c’è una comunità di suore che si dedica a una peculiare attività
  • Le sorelle coltivano 60 piantine di cannabis
  • Le religiose realizzano prodotti come creme, infusi, incenso e pomate
  • In passato il loro era un business molto redditizio
  • Oggi, però, un imponente sistema di tassazione punta a sopprimere questo settore
  • Suor Kate, a capo della comunità, a dichiarato di non volersi arrendere

 

Nella Contea di Merced, in California, c’è la comunità delle Suore della Valle. Si tratta di una congrega autoproclamata, capeggiata da suor Kate. La congrega religiosa si dedica ad una attività a dir poco bizzarra. Quale? La coltivazione della cannabis. Dalla pianta, infatti, le sorelle estraggono derivati curativi utilizzati per la produzione di oli, infusi, creme e numerosi altri prodotti.

Sebbene in California il consumo di cannabis sia legale dal lontano 1996, recentemente sono state attuate una serie di severe restrizioni, con  il fine di impedire la fioritura di questo tipo di business. Suor Kate, infatti, ha spiegato: “Ho scelto un settore che è incasinato. Probabilmente in alcuni casi dovrò aggirare delle leggi“. Del resto, le sorelle rispondono alla ben più perentoria legge divina. Non a caso, stando alle parole della religiosa “Gli sceriffi lo sanno, ma mi lasciano fare“.

Un ordine religioso devoto alla Maria

Le suore curano una coltivazione composta da 60 piantine, situata accanto all’abbazia in cui vivono. Tra i prodotti a base di cannabis più richiesti ci sono pomate e incenso. Prima della pandemia, la loro era un’attività a dir poco redditizia. Basti pensare, infatti, che le sorelle incassavano fino a 1 milione di euro l’anno.

Ad oggi, tuttavia, i profitti sono nettamente diminuiti a causa di alcune leggi che hanno reso questo settore decisamente proibitivo per colpa del sistema di tassazione elevato. Guadagnare coltivando cannabis, quindi, è diventato decisamente più complicato. D’altro canto, secondo le stime, nel 2021 il commercio illegale di marijuana è valso circa 8 milioni di euro.

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Si tratta di una cifra a dir poco impressionante, soprattutto se si considera che rappresenta circa il doppio rispetto al commercio lecito. Nonostante tutto, Suor Kate ha dichiarato di non volersi arrendere. Non c’è dubbio: la caparbietà della religiosa è a dir poco commovente. Del resto, da una donna di fede non potevamo aspettarci altro che cotanta devozione mariana.

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