Gli aspetti più curiosi della storia di Internet

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Gli aspetti più curiosi della storia di Internet

| 20/12/2023
Fonte: Pixabay

Come è cambiato il web rispetto alle origini, quando è arrivato nei computer dei primi internauti

  • Da quando circa trent’anni fa il World Wide Web è diventato di uso pubblico, molte cose si sono evolute
  • Nei primi anni di internet la registrazione del dominio era gratuita
  • Il simbolo “@” per le e-mail fu scelto in quanto il meno usato
  • Il primo nome di Amazon fu Cadabra, ispirato alla formula magica “Abracadabra”
  • La prima rete si chiamava Arpanet e aveva scopi militari

 

Internet è una presenza costante nelle nostre giornate. Lo utilizziamo più volte al giorno, scrollando i social, controllando mail, leggendo notizie e cercando argomenti sui motori di ricerca. E’ una presenza virtuale di cui non si può più fare a meno poiché da internet dipendono molte delle attività quotidiane, lavorative e non. Eppure, quando circa 30 anni fa il World Wide Web è diventato accessibile a tutti, molte cose sono cambiate. Ecco una carrellata di curiosità di come era internet quando arrivò nei computer dei primi internauti.

La prima rete si chiamava Arpanet

Era la prima rete di computer studiata e realizzata nel 1969 dall’Agenzia della Difesa degli Stati Uniti. Arpanet, pensata per lo sviluppo di nuove tecnologie militari, collegava due università americane. Nel 1983 esaurì il suo scopo e lo Stato cessò l’erogazione di fondi pubblici. Con il passare del tempo il dipartimento militare si disinteressò completamente al progetto che rimase sotto il pieno controllo delle università, diventando utile per comunicare e scambiare conoscenze scientifiche. Arpanet all’inizio degli anni ‘90 si diffuse con i primi tentativi ad uso commerciale e fu rinominata Internet.

Il primo browser era World Wide Web

Berners Lee, il fondatore del World Wide Web sviluppò anche il primo browser che aveva lo stesso nome e che in seguito fu chiamato Nexus. Tuttavia World Wide Web non fu ampiamente adottato, a differenza di Mosaic e Netscape.

Registrazione del dominio gratuita

Oggi registrare un dominio ha i suoi costi che variano sulla base di diversi criteri. In passato però la registrazione era completamente gratuita.

Il simbolo “@” per le mail

Nel 1971 quando Ray Tomlinson stava inventando quella che sarebbe diventata l’attuale e-mail, aveva bisogno di un simbolo per separare il nome utente e l’host senza creare confusione. Pensò quindi a quello meno usato rispetto a tutti gli altri, scegliendo “@

La prima mail di spam

La prima mail di spam risale al 1978, quando Gary Thuerk inviò delle email agli utenti di Arpanet per vendere loro dei computer. All’epoca ancora non esisteva il termine “spam” che fu coniato nel 1993.

Il primo pagamento online

Secondo Jaime Bartlet, nel suo libro “The Dark Net: Inside the Digital Underworld”, la prima cosa venduta online è stata la marjuana, anche se la transazione è stata fatta di persona. La prima vendita interamente online risale al 1994, quando Dan Kohn ha venduto un cd musicale con relativo pagamento elettronico.

Amazon si chiamava Cadabra

Il colosso del commercio elettronico fece la sua comparsa sul web con la vendita dei libri. Fondata da Jeff Bezos il 5 luglio 1994, fu lanciata nel 1995 con il nome di Cadabra.com. Iniziò come libreria online, per poi allargare ulteriormente la sua gamma di prodotti. Il nome era ispirato alla formula magica “Abracadabra”, ma l’avvocato di Bezos suggerì di cambiarlo in quanto troppo simile alla parola “cadaver”. Bezos allora scelse il nuovo nome ispirandosi al Rio delle Amazzoni, per indicare che i libri dello shop avevano un bacino di utenza tanto grande quanto quello del fiume più lungo del mondo.

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Myspace e i dati persi prima del 2016

Myspace era una comunità virtuale creata nel 2003 e molto in voga per diversi anni tra gli utenti della rete. Offriva blog e profili personali, con la condivisione di musica, foto e altri contenuti. E’ stato poi lentamente soppiantato dall’arrivo dei moderni social. Durante la migrazione dei server, Myspace ha perso accidentalmente tutte le immagini, i video e i brani archiviati prima del 2016, perdendo 12 anni di dati caricati dagli utenti.

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