Dimentica la moglie all’autogrill e guida per 300 km prima di accorgersene

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Dimentica la moglie all’autogrill e guida per 300 km prima di accorgersene

| 07/09/2025
Fonte: Pexels

Sessantaduenne si scorda la moglie in autostrada: solo dopo tre ore si rende conto dell’”errore”

  • Un uomo francese ha dimenticato la moglie in un’area di servizio in autostrada
  • L’ha notato solo dopo circa 300 chilometri di viaggio
  • La figlia ventiduenne era in auto ma dormiva e non si è accorta di nulla
  • La donna è rimasta ferma per ore nella stazione di servizio in attesa
  • La polizia l’ha ritrovata grazie alla geolocalizzazione del cellulare

 

Iniziare le ferie con una svista può capitare, ma dimenticare la propria moglie in un’area di servizio lungo l’autostrada è un altro livello. È successo davvero a un sessantaduenne francese, che ha lasciato l’Île-de-France diretto in Marocco con la famiglia e, tra un caffè e un pieno di benzina, ha “smarrito” la moglie senza accorgersene.

La comica odissea ha avuto inizio durante una sosta notturna. Intorno alle 4:30 del mattino, il nostro eroe ha ripreso la marcia convinto che tutto l’equipaggio fosse a bordo. Solo tre ore e 300 chilometri più tardi, tra una rotonda e un cavalcavia, ha realizzato che mancava un elemento fondamentale: sua moglie.

Uomo dimentica la moglie in autostrada: panico e telefonate confuse

Il panico è arrivato insieme alla consapevolezza. L’uomo ha chiamato la polizia, ma spiegare che si è perso la consorte – e senza nemmeno ricordare dove – non è stata una passeggiata. “Abbiamo ricevuto una chiamata piuttosto confusa” hanno spiegato i gendarmi locali, che si sono trovati a dover risolvere un mistero degno di un giallo, ma ambientato in un’area di servizio.

Nel frattempo, a bordo c’era anche la figlia ventiduenne della coppia, profondamente addormentata durante l’intera sequenza di eventi. Quando è stata svegliata, ha potuto offrire un contributo fondamentale all’indagine: “Non so dove siamo passati”.

Dimenticanze autostradali e ipotesi sospette

La faccenda si è fatta rapidamente più tesa. Dopo aver controllato diverse stazioni di servizio senza esito, le forze dell’ordine hanno iniziato a sospettare che il marito avesse “dimenticato” la moglie con un certo intento. D’altra parte, certe amnesie selettive fanno sorgere più di un dubbio.

Fortunatamente, la tecnologia è venuta in soccorso. Grazie alla collaborazione di un operatore telefonico, il cellulare della donna è stato localizzato in una stazione di servizio nei pressi di Deux-Sèvres, dove lei era rimasta immobile, presumibilmente con il telefono in mano e qualche domanda sulla tenuta mentale del marito.

Crisi di coppia in autogrill: lieto fine (per ora)

La donna è stata recuperata sana, salva e probabilmente con qualche commento tagliente pronto per la cena. Dopo brevi accertamenti, la polizia ha stabilito che l’uomo non aveva intenzioni malevole, solo una scarsa attenzione alla composizione del suo veicolo familiare. La famiglia si è riunita e ha potuto proseguire la vacanza in direzione Marocco. Con un piccolo aggiornamento alla lista delle cose da ricordare: passaporto, valigia, moglie.

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Storie come questa ci ricordano che la distrazione può colpire in qualsiasi momento, soprattutto quando ci si mette in viaggio all’alba con la stanchezza e l’adrenalina a confondere i conti. Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene. Ma forse, da oggi in poi, questo sessantaduenne terrà un registro più accurato dei passeggeri, magari con un rapido “controllo facce” prima di partire. E per tutti noi, un consiglio utile: nei lunghi viaggi, ricordarsi sempre chi si ha a bordo. La benzina si può fare ovunque, ma recuperare una moglie abbandonata richiede decisamente più sforzi.

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