I dinosauri sono ancora tra noi: lo dice la scienza

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I dinosauri sono ancora tra noi: lo dice la scienza

| 04/02/2024
Fonte: Pxhere

Ma quali lucertoloni, i dinosauri erano polli extra-large

  • La paleontologia ha definitivamente messo in luce il legame evoluzionistico tra due specie apparentemente molto diverse
  • Secondo i ricercatori, gli uccelli sono i discendenti dei dinosauri
  • In particolare, i volatili si sarebbero evoluti da un tipo di dinosauro chiamato teropodo
  • La traiettoria evolutiva si sarebbe sviluppata secondo un processo di coevoluzione
  • Sviluppando la capacità di volare, gli uccelli sono stati gli unici in grado di salvarsi dall’asteroide che ha sterminato la maggior parte dei dinosauri

 

I dinosauri si sono davvero esistinti? Tenicamente, i loro discendenti vivono ancora tra noi. A sostenerlo sono i paleontologi, le cui ricerche hanno svelato che i dinosauri non hanno niente a che fare con i lucertoloni a cui i film in stile Jurassic Park ci hanno abituati. Infatti, più che a grossi dragoni, queste creature assomigliavano a dei polli extra-large.

Gli studi degli scienziati hanno messo in luce che la maggior parte dei dinosauri era ricoperta da un folto piumaggio, spesso di colori e fantasie davvero sorprendenti. Per questo, secondo la scienzia gli uccelli discenderebbero proprio da queste temibili bestie, ormai estintesi 66 milioni di anni fa. Secondo la moderna tassonomia, i volatili sono dei dinosauri a tutti gli effetti. In particolare, essi si sarebbero evoluti da un tipo di dinosauro chiamato teropodo. A questa categoria, ad esempio, appartenevano lo spinosauro, il velociraptor e il tirannosauro. Oggi, invece, il teropode più grande ancora in vita è lo struzzo.

Da dinosauri a uccelli: la traiettoria evolutiva

La traiettoria evolutiva che ha portato i dinosauri a diventare uccelli si è basata sulla riduzione delle dimensioni di questi animali e sullo sviluppo di ali che consentissero loro di volare. Perché si sono veriticati questi cambiamenti? Secondo gli esperti, le condizioni ambientali sono cambiate.

Andrea Cau, professore di scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’Università di Bologna, ha spiegato: “Noi crediamo che sia una specie di coevoluzione. La diminuzione di dimensioni ha portato a condizioni che portavano, a loro volta, a ulteriore diminuzione“. I primi esemplari di uccelli, da animali di prateria, sarebbero diventati così specie da sottobosco, cominciando anche a salire sugli alberi per sfuggire ai predatori, fino a trasformarsi in veri e propri padroni del cielo.

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Proprio grazie alla loro capacità di volare, questi animali si sarebbero salvati dalla grande estinzione del Cretaceo, scampando all’asteroide killer che sterminò la maggior parte dei dinosauri del tempo, ad eccezione di quelli che oggi chiamiamo “uccelli”.

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