Perché le dita diventano rugose dopo un lungo bagno o una nuotata?

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Perché le dita diventano rugose dopo un lungo bagno o una nuotata?

| 06/09/2023
Fonte: Facebook

Dopo aver trascorso un certo periodo in acqua la pelle delle mani e dei piedi si raggrinzisce

  • La pelle diventa rugosa non solo quando si invecchia, ma anche in una situazione indipendente dall’età
  • Quando si fa un bagno prolungato la pelle assorbe l’acqua e si abbassa il livello di sale nella pelle
  • Il cervello invia un segnale al sistema nervoso che restringe i vasi sanguigni per impedire ad altra acqua di entrare nel corpo
  • La restrizione dei casi sanguigno comporta il raggrinzimento della pelle di mani e piedi
  • Le rughe permettono anche di avere in acqua una maggiore presa sugli oggetti e di camminare con meno rischio di scivolare

 

La pelle è l’organo più grande del corpo. Oltre a fornire il senso del tatto, ha la funzione di proteggere l’organismo dall’ambiente esterno, dalla luce solare, dalle sostanze chimiche aggressive, dai germi e dal freddo intenso.

Il sistema nervoso autonomo

La pelle diventa rugosa non solo quando si invecchia, ma anche in una situazione indipendente dall’età, e cioè dopo aver fatto un lungo bagno o aver trascorso troppo tempo in piscina. A cosa sono dovute le rughe sulle dita delle mani e dei piedi?

Un tempo si pensava che dipendesse dall’acqua assorbita dalla pelle che la faceva gonfiare e deformare. Negli anni ’30 però alcuni ricercatori scoprirono che, nelle persone con danni ai nervi delle dita, le rughe post bagno non si formavano. La caratteristica quindi non era dovuta all’assorbimento dell’acqua.

Nel corpo funzioni come respirare, battere le palpebre, battito del il cuore o restringimento delle pupille al sole avvengono tutte in maniera automatica e senza controllo consapevole, grazie al sistema nervoso autonomo. Tra le altre funzioni il sistema nervoso autonomo ha anche quella di regolare automaticamente l’espansione e la contrazione dei vasi sanguigni.

La costrizione dei vasi sanguigni

Quando le mani e i piedi entrano in contatto con l’acqua per più di qualche minuto, i condotti del sudore nella pelle si aprono, consentendo all’acqua di fluire nel tessuto cutaneo. L’acqua aggiunta diminuisce la proporzione di sale all’interno della pelle. Le fibre nervose inviano un messaggio al cervello relativo a livelli di sale più bassi e il sistema nervoso autonomo risponde restringendo i vasi sanguigni. Il processo causa la riduzione del volume complessivo della pelle che viene raggrinzita. La costrizione dei vasi sanguigni porta la pelle a diventare più pallida: è l’opposto di ciò che accade quando diventa più rossa entrando in un bagno moto caldo a causa della dilatazione dei vasi sanguigni.

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Con danni ai nervi questa costrizione non si verifica poiché i vasi non ricevono il messaggio di restringersi e le rughe non compaiono mai, anche se si rimane nella vasca per molto tempo. La pelle raggrinzita in acqua ha anche un’altra funzione. I ricercatori hanno scoperto che si ha una maggiore presa sott’acqua rispetto alla pelle senza rughe, consentendo di afferrare gli oggetti più saldamente o di camminare con meno rischio di scivolare.

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