Il nostro amico dice di aver deciso di condividere la chat non per sfogarsi o cercare giudizio, ma con un intento ben preciso: spera che il suo racconto possa servire ad altri ragazzi nella sua stessa situazione. Che possa far riflettere, evitare illusioni, o almeno preparare chi legge a riconoscere certi segnali.

La delusione si legge tra le righe, ma anche una grande maturità: quella di un ragazzo che ha affrontato la verità a testa alta, anche se faceva male, e che ora cerca di trasformare un’esperienza difficile in qualcosa di utile per altri.