Donna indossa orrende parrucche per coprire i suoi capelli rosa vietati al lavoro

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Donna indossa orrende parrucche per coprire i suoi capelli rosa vietati al lavoro

| 02/09/2023
Fonte: Pxfuel

Un’impiegata ha trovato una soluzione ironica per salvare il posto di lavoro e il colore dei suoi capelli

  • Ad Emily Benschoter, una donna di 29 anni, è stato vietato di presentarsi al lavoro con i capelli rosa
  • La donna ha escogitato un sistema per salvare l’impiego e il colore dei capelli
  • Ogni giorno si è presentata in ufficio indossando delle orrende parrucche
  • In molti sui social hanno commentato la contraddizione dell’azienda che vieta i capelli rosa ma consente di indossare bizzarre parrucche
  • La vicenda ha generato un dibattito su come l’aspetto esteriore sia spesso fonte di discriminazioni sul posto di lavoro

 

L’aspetto esteriore non dovrebbe mai essere di ostacolo o impedimento al lavoro, eppure ci sono situazioni in cui i dipendenti di alcune aziende vengono messi di fronte a scelte difficili: rinunciare alle proprie particolarità esteriori, e dunque alla propria personalità, oppure al posto di lavoro. È quanto accaduto a Emily Benschoter, donna inglese di 29 anni dai lunghi capelli rosa che ha un impiego di front office a contatto con il pubblico.

La scelta

Il colore dei capelli non è gradito dall’azienda per cui lavora e che l’ha posta davanti ad un bivio: o cambiare colore, o lasciare l’impiego. La donna non aveva nessuna intenzione di rinunciare al suo look, così come voleva mantenere il suo lavoro.

Ha pensato quindi ad una soluzione che salvasse entrambi, aggiungendo anche un pizzico di ironia per sottolineare il trattamento discriminatorio a cui era stata sottoposta. Si è presentata al lavoro ogni giorno con parrucche brutte, spiritose, esagerate, volutamente appariscenti. Ha poi documentato i suoi look quotidiani con dei video sui social, subito diventati virali. Numerosi i commenti degli utenti che hanno sottolineato come l’azienda non consentisse di avere i capelli rosa ma permettesse di indossare bizzarre parrucche.

I pregiudizi e l’idea di “dipendente modello”

Benschoter ha spiegato che aveva ottenuto il lavoro senza un colloquio di persona o in videochiamata, pertanto il suo manager non aveva idea di che aspetto avesse. È stata la donna ad avvisare del colore dei suoi capelli quando è stata chiamata per il lavoro e l’azienda ha posto il veto. Benschoter si è quindi ingegnata per risolvere il problema.

«Più la parrucca è brutta e meglio è» ha spiegato «è un modo per affrontare l’argomento con i clienti che ritengono sia folle che debba coprire i miei capelli rosa».

Sull’argomento la rivista Newsweek ha sentito il parere della psicologa Gena Cox: «Le aziende si concentrano in maniera esagerata sull’aspetto esteriore dei dipendenti e hanno un’idea preconcetta del “dipendente modello”, credendo a torto che corrisponda anche a quella dei propri clienti».

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I capelli colorati generano forti reazioni poiché alcuni li associano all’essere “diversi” o meno “professionali” o adatti solo a determinati lavori, come le arti creative. Il rifiuto dei capelli colorati dei dipendenti da parte delle aziende è una forma di pregiudizio e un segno che il posto di lavoro non è inclusivo».

 

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