Donna si sveglia dal coma e scopre che l’amore della sua vita l’ha abbandonata per un’altra donna
- Brie Duval, 25 anni, si trasferisce in Australia per amore ma subisce un grave incidente che la porta in coma per quattro settimane
- Al risveglio, scopre che il fidanzato non solo non è mai andato a trovarla, ma l’ha anche bloccata su tutti i canali di comunicazione
- Una donna le scrive per dirle che ora vive con l’uomo, insieme al proprio figlio, chiedendole di non cercarlo più
- I genitori di Brie non possono raggiungerla a causa delle restrizioni anti-Covid, lasciandola sola nel momento più difficile
- Brie reagisce aprendo un account social per raccontare la sua esperienza e aiutare chi affronta una riabilitazione simile
Quella che doveva essere una storia d’amore forte e resiliente si è trasformata in un incubo emotivo per Brie Duval, una giovane donna canadese di 25 anni che ha vissuto sulla propria pelle una delle esperienze più devastanti: svegliarsi dal coma e scoprire che il suo compagno di vita l’aveva lasciata… e non per un motivo qualsiasi, ma per un’altra donna, con cui ora vive felicemente.
Brie si era trasferita in Australia dal Canada per amore, convinta di costruire una vita insieme a quello che pensava fosse l’uomo giusto. La loro relazione durava da ben quattro anni. Ma tutto è crollato all’improvviso, quando un incidente assurdo l’ha portata in coma per diversi mesi.
Il tragico incidente, il coma e la scoperta che il fidanzato l’aveva bloccata ovunque
Il dramma ha inizio quando Brie, in modo del tutto inaspettato, cade attraverso una fessura lasciata aperta in un parcheggio. Un errore grossolano da parte degli operai edili, che hanno lasciato il lavoro incompleto, e che le è costato una lesione cerebrale grave, fratture multiple e quattro lunghe settimane in coma. Un trauma fisico enorme, ma nulla in confronto al dolore emotivo che l’aspettava al risveglio.
Quando finalmente ha riaperto gli occhi e si è ripresa a sufficienza per usare il telefono, il suo primo pensiero è andato a lui, al fidanzato che in teoria avrebbe dovuto esserle accanto nel momento più buio. Voleva semplicemente sapere se lui fosse al corrente di quanto accaduto. Ma la realtà le ha dato un colpo durissimo: non solo lui non si era mai fatto vedere in ospedale, ma l’aveva anche completamente bloccata su ogni piattaforma di comunicazione.
Brie ha provato a contattarlo in ogni modo possibile: messaggi, chiamate, social media. Niente. Bloccata ovunque. E come se non bastasse, ha ricevuto un messaggio che ha gelato il sangue: una donna, con tono deciso, le scriveva di non cercarlo più, perché ora viveva con lei e con suo figlio. Il compagno, che avrebbe dovuto esserle accanto “in salute e in malattia”, l’aveva abbandonata mentre lei era incosciente in un letto d’ospedale.
L’isolamento durante il Covid, la solitudine e la rinascita online
A peggiorare una situazione già drammatica, ci si è messo il contesto storico: l’incidente è avvenuto durante la pandemia da Covid-19, e le rigide restrizioni sanitarie hanno impedito ai genitori di Brie, ancora residenti in Canada, di raggiungerla in ospedale. La giovane ha così affrontato la degenza e il risveglio completamente sola, senza il sostegno affettivo di chi le voleva davvero bene.
Nonostante tutto, Brie non si è lasciata abbattere. Dopo il trauma e il tradimento, ha deciso di trasformare la sua esperienza in qualcosa di utile per gli altri. Ha aperto un profilo social dove racconta il suo percorso di riabilitazione, spiega come convivere con una lesione cerebrale e condivide i suoi progressi quotidiani, con l’obiettivo di aiutare altre persone che si trovano a dover “ricominciare da zero”.
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Il suo coraggio e la sua trasparenza stanno attirando l’attenzione di molte persone online. Brie è diventata una piccola luce per chi lotta ogni giorno con traumi invisibili, dimostrando che anche dopo un dolore così profondo è possibile rialzarsi.
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