Quali sono gli elettrodomestici spenti che consumano energia: i ladri silenziosi della bolletta

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Quali sono gli elettrodomestici spenti che consumano energia: i ladri silenziosi della bolletta

| 14/09/2025
Fonte: Pexels

Gli elettrodomestici che non dormono mai e fanno lievitare i costi

  • Molti elettrodomestici consumano energia anche da spenti
  • Lo standby può incidere fino al 10% sulla bolletta
  • I peggiori colpevoli sono TV, console, stampanti e microonde
  • Caricabatterie inseriti e macchinette del caffè sprecano energia
  • Spegnere con multiprese o staccare le spine riduce i costi

 

Ci illudiamo di essere furbi: spegniamo la TV, lasciamo il microonde silenzioso e pensiamo che la bolletta ci ringrazierà. Peccato che, mentre noi dormiamo, i nostri elettrodomestici continuino a ciucciare energia come vampiri tecnologici. Quel piccolo LED rosso della televisione non è un vezzo di design, è un contatore silenzioso che gira senza sosta.

Il fenomeno si chiama standby e, per quanto sembri innocuo, pesa sul portafoglio. Un solo dispositivo può arrivare a consumare decine di kWh all’anno anche se apparentemente “spento”. Moltiplicando per il numero di apparecchi presenti in casa, il risultato non è esattamente una sorpresa piacevole quando arriva la bolletta.

Gli elettrodomestici che consumano energia da spenti

Non tutti i dispositivi hanno lo stesso appetito energetico. Alcuni sono veri campioni del consumo nascosto. La televisione, ad esempio, non si limita a restare pronta all’uso: tiene viva quella lucina rossa come fosse un faro nel buio. Le console di gioco non sono da meno, con aggiornamenti silenziosi che succhiano corrente anche quando nessuno gioca.

Poi ci sono stampanti, decoder e forni elettrici che amano restare “caldi” per non perdere tempo al riavvio. E i caricabatterie lasciati attaccati? Sembrano innocenti, ma continuano a risucchiare watt senza sosta. L’effetto finale è quello di un esercito di piccoli ladri sempre pronti a fare razzia nella tua bolletta.

Come fermare i consumi nascosti degli elettrodomestici

Per fortuna non serve una laurea in ingegneria per difendersi. Le multiprese con interruttore sono un’arma semplice ed efficace: un solo clic e si mettono a dormire più dispositivi contemporaneamente. Una soluzione che richiede zero fatica e porta a un risparmio tangibile.

Per gli apparecchi che usi una volta ogni tanto, la mossa più sicura resta quella di scollegarli del tutto. Staccare la spina non è un gesto arcaico, ma un investimento silenzioso che evita sprechi e tiene la bolletta a bada. Con un minimo di organizzazione, anche i più pigri possono farcela.

Risparmiare energia con elettrodomestici intelligenti

Naturalmente non basta solo spegnere e staccare. Per tagliare davvero i consumi è utile scegliere modelli a basso impatto, possibilmente di classe A o superiore. Elettrodomestici moderni non solo consumano meno, ma spesso includono funzioni ECO che regolano i cicli di lavaggio, di cottura e di raffreddamento con maggiore efficienza.

Un altro trucco è la manutenzione: filtri puliti, lavaggi a basse temperature e cottura ventilata sono piccoli gesti che fanno la differenza. Non risolvono tutto, ma contribuiscono a rendere la casa meno energivora e più sostenibile, con vantaggi sia economici che ambientali.

Tagliare la bolletta senza sforzi eroici

Il bello è che per ottenere risultati non servono rivoluzioni domestiche. Basta un po’ di consapevolezza e la volontà di eliminare abitudini poco furbe, come lasciare la console in modalità riposo o tenere il caricabatterie sempre collegato. Sono dettagli che, messi insieme, hanno un impatto enorme.

Leggi anche: Perché c’è una luce nel tuo frigorifero, ma non nel congelatore?

In fondo, la lotta ai consumi invisibili è meno complicata di quanto sembri. Si tratta solo di riconoscere che gli elettrodomestici non dormono mai e che ogni click in più sul telecomando o sulla presa può tradursi in qualche euro risparmiato. Un affare semplice, che vale la pena di mettere in pratica.

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