Le espressioni che usano le persone meno intelligenti secondo l’IA

Commenti Memorabili CM

Le espressioni che usano le persone meno intelligenti secondo l’IA

| 16/06/2025

Nel mondo della comunicazione le parole che scegliamo di dire rivelano molto più di quanto immaginiamo

  • Le IA hanno identificato espressioni linguistiche usate più frequentemente da persone con minore pensiero critico
  • Frasi come “Si è sempre fatto così” o “Perché lo dico io” riflettono rigidità mentale e scarsa capacità di argomentazione
  • Dire che qualcosa è “assurdo”, senza supportare le proprie considerazioni, è un modo per nascondere insicurezza o ignoranza
  • Le espressioni “Non importa” e “Fa lo stesso” possono denotare apatia o disinteresse verso questioni rilevanti
  • L’uso ripetuto di intercalari e generalizzazioni può indicare insicurezza e una comunicazione poco analitica

 

Nel mondo della comunicazione, le parole che scegliamo di dire rivelano molto più di quanto immaginiamo. Spesso, durante una conversazione, si usano luoghi comuni e frasi fatte che semplificano o banalizzano i concetti, indicando una bassa capacità di comprensione e analisi di un argomento complesso. L’Intelligenza Artificiale ha stilato un elenco delle frasi più frequentemente usate per ridurre ai minimi termini la discussione ed associate a persone con minori capacità cognitive o con scarso pensiero critico.

Le conclusioni si basano su modelli linguistici addestrati su grandi quantità di dati, che hanno identificato schemi ricorrenti nel linguaggio di individui con differenti livelli di intelligenza.

“Si è sempre fatto così”

Usare questa frase è un modo per chiudere la porta al cambiamento, poiché serve a evitare di rivedere ciò che non funziona solo perché “si è sempre fatto così”. L’intelligenza artificiale lo considera un sintomo di inazione e mancanza di iniziativa. Se non si mette in discussione l’ordine stabilito, difficilmente si riuscirà a migliorare.

“Perché lo dico io”

Si tratta di una frase che interrompe bruscamente la conversazione e invece di fornire delle motivazioni valide a supporto dell’argomento trattato, impone con la forza il proprio punto di vista. L’IA associa l’espressione a persone che fuggono dal dibattito ragionato e si nascondono dietro il principio di autorità.

“È assurdo” (senza fornire spiegazioni)

Dire che qualcosa è assurdo, senza spiegare il proprio punto di vista, è un modo per nascondere insicurezza o scarsa conoscenza dell’argomento. Per l’IA, questa frase è una scorciatoia facile per scartare qualcosa che non si capisce.

“Non mi importa” o “Fa lo stesso”

Quando usate in contesti inappropriati, queste espressioni possono denotare apatia o disinteresse verso questioni rilevanti. Usarle troppo spesso può indicare che la persona in questione non vuole riflettere o lasciarsi coinvolgere troppo. Questo tipo di linguaggio può rivelare una disconnessione dalla realtà o persino la paura di prendere decisioni.

“Sono fatto così e non cambierò”

E’ la scusa perfetta per non migliorare, quindi questa espressione trasmette una rigidità mentale che impedisce qualsiasi evoluzione personale.

Anche l’uso eccessivo di intercalari come “eh”, “uhm”, “cioè” e “tipo” può suggerire una mancanza di fluidità verbale e di chiarezza nel pensiero. Inoltre, l’impiego di generalizzazioni vaghe come “tutti sanno che” o “sempre” può indicare una mancanza di precisione e di pensiero analitico. Infine, l’uso frequente di un linguaggio negativo e pessimista, come “non posso”, “è impossibile” o “non funziona mai”, può riflettere una mentalità chiusa e una scarsa resilienza di fronte alle sfide.

Leggi anche Anche il linguaggio conta quando si chiede scusa: la ricerca

Usare occasionalmente queste espressioni o parole non denota una scarsa intelligenza, ma il problema si pone se fanno parte del proprio linguaggio quotidiano, e se non ci si rende conto delle ripercussioni che possono avere nella discussione con altre persone.

Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend