Un sorriso stampato sulla faccia quando mentiamo: è scientificamente provato

• Che sia piccola o a fin di bene, ognuno di noi ha detto una bugia almeno una volta nella vita
• Vi siete mai chiesti che faccia abbiamo quando mentiamo?
• Gli studiosi dell’Università di Rochester hanno analizzato l’espressione dei bugiardi
• Il risultato? Davvero sorprendente: è sempre la stessa
• Fortunatamente, anche una volta svelata qual è la tipica faccia di chi mente, i bugiardi non sono in grado di modificarla

Vi ritenete dei perfetti bugiardi? Dovreste provare a mentire di fronte allo specchio, per verificare se è davvero così. Infatti, la scienza ha scovato un metodo infallibile per capire se una persona ci sta dicendo delle balle. Gli studiosi si sono chiesti che faccia abbiamo quando mentiamo. Così, hanno deciso di scoprire di più sull’espressione facciale che tendiamo ad assumere.

A condurre questa affascinante ricerca, gli esperti dell’Università di Rochester, a New York. Gli studiosi hanno collezionato il più grande database di espressioni al mondo, giungendo ad una conclusione davvero sorprendente. Quale? Chi dice bugie tende a sfoderare un finto sorriso, chiamato sorriso di Duchenne. Le sue caratteristiche? I muscoli delle guance risultano ben sollevati e tirati in direzione dei muscoli degli occhi. Al contrario, chi dice la verità tende ad avere una faccia più assorta, e a strizzare gli occhi nel tentativo di ricordare la risposta giusta alla domanda che gli viene posta.

Faccia di bronzo

Per scoprire che faccia abbiamo quando mentiamo, gli scienziati hanno analizzato oltre 1 milione di video. I filmati mostrano una coppia di persone: uno pone delle domande, mentre l’altro risponde. In questo modo, i ricercatori hanno notato che tutti coloro che dicevano bugie avevano lo stesso sorrisetto beffardo stampato sulla faccia.

Insomma, una ricerca che potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio. Del resto, quando i bugiardi seriali verranno a conoscenza del loro tallone d’Achille, tenderanno a cambiare espressione. Oppure no? No, perché secondo gli studiosi questo sorriso è involontario e assolutamente impossibile da mantenere sotto controllo. Insomma, i mentitori hanno le ore contate.

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Del resto, sono molti gli indizi che la scienza ha messo a nostra disposizione per scovare chi tenta di imbrogliarci. Un altro esempio? Il tono della nostra voce. Infatti, secondo una ricerca dell’Università della Sorbona i bugiardi parlano in modo lento e con un tono uniforme, del tutto privo di picchi tonali. E voi, siete finalmente riusciti a capire chi non ve la racconta giusta? Non vi resta che prendervi la soddisfazione di sbugiardarlo.

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• https://www.dentistrywithaheart.com/blog/smiles-give-liars-away/
• https://www.rochester.edu/newscenter/data-science-facial-expressions-who-if-lying-321252/
• https://www.focus.it/comportamento/psicologia/mentiamo-col-sorriso-e-scientifico

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