Fai shopping con gli amici? Il vostro cervello si “sincronizza”

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Fai shopping con gli amici? Il vostro cervello si “sincronizza”

| 11/10/2025
Fonte: Pexels

La scienza svela che i cervelli degli amici si sincronizzano persino davanti alle vetrine

  • Uno studio su JNeurosci mostra che i cervelli degli amici si sincronizzano durante lo shopping
  • Le scelte d’acquisto risultano più simili tra amici che tra conoscenti
  • La risonanza magnetica funzionale ha mostrato attivazioni cerebrali coordinate
  • Le aree coinvolte riguardano giudizio sociale, memoria e ricompensa
  • L’attività cerebrale può persino prevedere le intenzioni di acquisto degli amici

 

Quante volte capita di uscire con un amico e trovarsi a desiderare esattamente lo stesso paio di scarpe? Non è telepatia né semplice caso, ma il risultato di un fenomeno studiato dalla neuroscienza. Secondo una ricerca pubblicata su JNeurosci, quando si fa shopping con un amico stretto, i cervelli non solo si influenzano a vicenda, ma si sincronizzano davvero.

Gli studiosi della Shanghai International Studies University hanno deciso di testare un’intuizione comune: i legami più forti non modellano solo i comportamenti, ma anche l’attività cerebrale. La risposta è sì, e con una precisione sorprendente.

Shopping e cervello sincronizzato: amici, scelte simili e neuroscienza

Il primo esperimento ha coinvolto 175 studenti universitari che hanno valutato una serie di prodotti. I risultati hanno confermato che le preferenze degli amici erano molto più simili tra loro rispetto a quelle dei semplici conoscenti. Un effetto che diventava ancora più evidente col passare del tempo, come se l’amicizia scolpisse i gusti attraverso esperienze condivise.

Nella seconda fase, i ricercatori hanno voluto osservare direttamente il cervello all’opera. Grazie alla risonanza magnetica funzionale, 47 partecipanti sono stati monitorati mentre guardavano pubblicità. Le immagini hanno mostrato che i cervelli degli amici “si accendevano” e “si spegnevano” nello stesso momento, come due lampadine collegate allo stesso interruttore.

Le aree del cervello che contano

Le regioni interessate non erano secondarie. Si trattava di aree cruciali per il giudizio sociale, la memoria, l’attenzione e l’elaborazione della ricompensa. In pratica, non solo gli amici arrivavano alla stessa decisione, ma seguivano gli stessi percorsi cerebrali per prenderla. È come se il cervello stesse dicendo: “Se ti fidi di lui, forse quella giacca conviene davvero comprarla”.

L’aspetto più sorprendente? Analizzando i dati di un singolo partecipante, i ricercatori erano in grado di prevedere con buona precisione le intenzioni d’acquisto del suo amico. L’influenza sociale non era solo un’impressione, ma un processo misurabile dentro la testa.

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La sinfonia invisibile dell’amicizia

Questa scoperta cambia il modo di guardare al potere dei legami sociali. Non si tratta di perdere individualità, ma di riconoscere che la nostra mente funziona meglio in compagnia. L’amicizia non solo ci definisce, ma sincronizza i nostri cervelli, trasformando un giro al centro commerciale in un concerto silenzioso di neuroni in perfetta armonia. La prossima volta che tu e il tuo migliore amico punterete lo stesso oggetto sugli scaffali, quindi, non pensare che sia solo una coincidenza. È la prova che la scienza del cervello funziona proprio come un abbraccio invisibile che vi accompagna tra le corsie.

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