No, non tutto quello che ci fanno credere è vero
- Ci sono fatti sugli animali che tutti pensano siano veri, ma non lo sono
- Gli orsi non vanno in letargo, ma entrano in uno stato chiamato torpore da cui si svegliano più volte
- I cani non sono totalmente daltonici e i tori non odiano il rosso perché invece lo sono
- Allo stesso tempo gli uccelli non abbandonano i piccolini se sono stati toccati perché non sentono gli odori
- O ancora i pesci non sono così smemorati e gli opossum non si appendono per la coda
Il comportamento degli animali può essere vario e strano. Ci sono “fatti” comuni sugli animali che tutti conoscono ma che in realtà non sono veri. Partiamo dal mito del fatto che gli orsi vanno in letargo. È vero che gli orsi si ritirano nelle loro tane per l’inverno, ma non vanno in letargo. Il vero letargo è un’azione volontaria in cui un animale rallenta le sue funzioni corporee per sopravvivere a un periodo difficile. Gli orsi non lo fanno. Entrano invece in uno stato chiamato torpore. Si può pensare al torpore come a un sonno molto profondo. Ha una funzione simile a quella del letargo, ma c’è una differenza molto importante. Gli animali in torpore possono svegliarsi e gli orsi lo fanno più volte durante l’inverno. Potrebbe sembrare una differenza insignificante, ma se vi trovate in una zona frequentata da orsi in inverno tutto cambia.
Per molto tempo si è pensato che i cani vedessero il mondo in bianco e nero, come nella TV di una volta. Ma in realtà possono vedere i colori. Certo, la visione dei colori di un cane non è buona come quella di un essere umano. Non hanno recettori per i colori rosso e verde, ma vedono il blu e il giallo. Quindi, non sono completamente daltonici. Semplicemente, vedono il mondo come lo vedrebbe una persona affetta da daltonismo rosso-verde. O ancora a tutti i bambini viene insegnato a non toccare gli uccellini caduti dal nido. La madre sente l’odore dell’uomo e abbandona i piccolini. Ma non è così. La maggior parte degli uccelli ha un senso dell’olfatto molto scarso e probabilmente non riuscirebbe a percepire il vostro odore sui piccoli nemmeno se non vi foste fatti la doccia da una settimana. Alcune madri di uccelli, però, potrebbero abbandonare il nido se vi vedessero fare confusione. Ma non è a causa del vostro odore: il loro cervello di uccello pensa semplicemente che i piccoli siano come morti e che debbano tagliare le spese.
Struzzi, pesci rossi, opossum e tori
Sempre rimanendo in tema di uccelli, si pensa che gli struzzi nascondono la testa nella sabbia. Spoiler: non lo fanno. Non esiste un solo caso conosciuto di struzzo che nasconde la testa nella sabbia. Pensateci: come farebbe a respirare? Se vedete uno struzzo che sembra seppellire la testa, probabilmente si sta prendendo cura delle sue uova. Seppelliscono le uova nel terreno e le girano regolarmente per tenerle al caldo. O ancora i pesci rossi, cui spesso paragoniamo le persone smemorate. In realtà la loro memoria può durare tre mesi. Infatti, sono abbastanza intelligenti da riconoscere l’ora del giorno. I ricercatori hanno scoperto che i pesci rossi si riunivano intorno a un distributore automatico di cibo poco prima dell’ora di mangiare, il che significa che erano in grado di capire quando era l’ora di cena.
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O ancora una famiglia di opossum appesi in fila per la coda è uno spettacolo comune nei cartoni animati. Nella realtà, però, non è così. I piccoli di opossum possono talvolta rimanere appesi per la coda, ma è perché sono scivolati dal ramo su cui erano appollaiati. È come guardare un bambino che è caduto a quattro zampe e dedurre che le persone sono quadrupedi. Gli opossum adulti non si appendono per la coda. Sono troppo pesanti perché la coda possa sostenerli. Infine il fatto che i tori odiano il rosso è qualcosa che ci viene dalle corride. Il toreador sventola il suo drappo rosso e il toro lo attacca. È chiaro che il toro deve odiare il colore rosso. Ci dispiace deludervi, ma un toro non può odiare il rosso perché non sa cosa sia. Come i cani, i tori non vedono il rosso, quindi come potrebbero odiarlo? Invece sono infastiditi dal movimento del mantello del torero. O forse dal fatto che il torero molesta continuamente l’animale. Il colore rosso ha in realtà uno scopo più macabro: nasconde le macchie di sangue, sia del toro che del torero.
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