“Allora io sono Simona e lavoro come insegnante, mentre come secondo lavoro ho una attività on line con un certo seguito. Come insegnante di solito faccio supplenze annuali alla scuola pubblica, ma quest’anno sono stata contattata da una scuola di recupero anni appena aperta nella mia città: mi hanno proposto di insegnare la mia materia (che preferisco non dire per ragioni di privacy) per l’intero anno con la promessa che, se si fossero trovati bene con me, la nostra collaborazione sarebbe continuata anche negli anni successivi! Ovviamente ero molto felice!! Mi hanno fatto firmare il contratto in cui era indicata anche la paga oraria: io ho partita iva e mi hanno detto che alla fine la cifra indicata all’ora sarebbe stata al netto delle tasse… si trattava di molto poco ma ho accettato anche a fronte della promessa che in futuro lo stipendio sarebbe aumentato. Tutto è stato scritto sul contratto. Dopo un paio di mesi presento la mia bella fattura… e me la rifiutano sostenendo che hanno deciso di pagarmi meno!!!! Ma ci rendiamo conto??? E non finisce qui!! Allego tutta la discussione così vedete anche come ho risolto e mi sono fatta alla fine pagare!!”
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