Finestrini aperti o aria condizionata in auto? Uno studio svela finalmente cosa conviene

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Finestrini aperti o aria condizionata in auto? Uno studio svela finalmente cosa conviene

| 22/09/2023
Fonte: Pexels

Abbiamo la risposta a questo eterno dilemma

  • Un dibattito comune in auto riguarda se tenere i finestrini aperti o accendere l’aria condizionata per contrastare il caldo
  • Due fattori da considerare sono il consumo di carburante dell’aria condizionata e la resistenza dell’aria con i finestrini aperti a velocità elevate
  • Uno studio condotto nel 2013 ha evidenziato che la resistenza dell’aria inizia a ridurre l’efficienza dell’aria condizionata solo a velocità superiori a 129 km/h
  • Quindi, a meno che non si viaggi a velocità molto elevate, è conveniente utilizzare l’aria proveniente dai finestrini anziché accendere l’aria condizionata
  • Questa scelta può anche essere vantaggiosa dal punto di vista del risparmio di carburante

 

Il dibattito è sempre aperto, con fazioni che si contrappongono tra passeggeri e guidatore o tra gli stessi passeggeri: accendere l’aria condizionata o tenere i finestrini aperti per contrastare il caldo? Questo dilemma si presenta sempre quando le temperature esterne sono elevate e ci sono più persone in macchina. Se poi sommiamo il fatto che il costo del carburante è aumentato significativamente nell’ultimo anno, ecco che è fondamentale cercare di capire qual è l’opzione più economica. Andiamo dunque a capirci di più.

Per quanto riguarda la scelta di tenere i finestrini aperti o accendere l’aria condizionata, ci sono due fattori da considerare. Il primo riguarda il funzionamento del compressore dell’aria condizionata e l’extra consumo di carburante necessario per mantenerlo acceso. Il secondo ha a che fare con la resistenza dell’aria che agisce sulla carrozzeria dell’auto, la quale aumenta quando si viaggia a velocità elevate con i finestrini aperti. In questo caso l’aria entra nell’abitacolo e crea una resistenza che non si verifica quando i finestrini sono chiusi.

La velocità è il fatto discriminante: ecco i risultati dello studio

Anche a velocità costante, mantenere una velocità elevata richiede più energia e, di conseguenza, comporta un maggiore consumo di carburante. È dunque proprio la velocità l’elemento chiave che va a fare da ago della bilancia in questa decisione. A evidenziarlo è uno studio condotto nel 2013 dalla Society of Automotive Engineers, un’organizzazione che stabilisce standard nell’industria automobilistica e aerospaziale.

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Durante la ricerca è stata utilizzata un’auto a diverse velocità. Analizzando i risultati è emerso che la vettura doveva superare i 129 km/h con i finestrini aperti prima che la resistenza dell’aria iniziasse a ridurre l’efficienza rispetto all’uso dell’aria condizionata. Insomma, a meno che non andiate in autostrada a 130 km/h spaccati, ovvero il limite previsto su gran parte della nostra rete autostradale, è sempre conveniente sfruttare l’aria corrente proveniente dai finestrini rispetto all’uso dell’aria condizionata.

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