Trovato il fossile di un “Timorebestia” che risale a 500 milioni di anni fa

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Trovato il fossile di un “Timorebestia” che risale a 500 milioni di anni fa

| 14/01/2024
Fonte: Pixabay

Un gigantesco verme dominava i mari durante il Cambriano ed era tra le creature più temute

  • I fossili di una nuova specie animale sono stati trovati nel nord della Groenlandia
  • La creatura marina è stata denominata “Timorebestia”
  • Il verme poteva raggiungere una lunghezza di 30 centimetri
  • Ai lati del corpo aveva due file di pinne e un paio di lunghe antenne sulla testa
  • Aveva una mascella enorme con cui divorava le prede

 

Un gigantesco verme marino denominato Timorebestia koprii dominava i mari primordiali della Terra ben 500 milioni di anni fa. I ricercatori hanno recentemente scoperto i fossili di una nuova specie di animale carnivoro nel nord della Groenlandia. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.

Uno degli animali più grandi del Cambriano

La creatura è vissuta nel primo periodo Cambriano (da 541 milioni a 485,4 milioni di anni fa). Ai lati del corpo aveva due file di pinne e un paio di lunghe antenne sulla testa. Aveva una mascella enorme con cui divorava le prede. Poteva raggiungere una lunghezza di 30 centimetri ed era uno degli animali marini più grandi.

«I Timorebestia erano dei giganti del loro tempo e sarebbero stati vicini al vertice della catena alimentare», ha detto in una nota Jakob Vinther, paleontologo dell’Università di Bristol, in Inghilterra. «Ciò li rendeva equivalenti in importanza nel periodo Cambriano ad alcuni dei principali carnivori degli oceani moderni, come gli squali e le foche».

Alcuni dei campioni di Timorebestia erano così ben conservati che gli scienziati hanno potuto analizzare il sistema digestivo dei vermi per determinare cosa mangiavano. La maggior parte delle prede presenti nelle viscere dei vermi erano artropodi marini bivalvi del Cambriano conosciuti come Isoxys, e gli scienziati hanno anche scoperto un verme fossile con un Isoxys ancora nella regione della mascella.

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Gli Isoxy erano «molto comuni e avevano lunghe spine protettive in tutto il corpo per difendersi dai predatori», ha spiegato il coautore dello studio Morten Lunde Nielsen, ex studente di dottorato presso l’Università di Bristol. «Tuttavia le spine non sono servite a salvarli dal loro destino, perché Timorebeast ne sgranocchiavano in grandi quantità».

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