Gattina sale su un furgone e percorre 643 km: la sua incredibile avventura felina

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Gattina sale su un furgone e percorre 643 km: la sua incredibile avventura felina

| 08/09/2025
Fonte: Pexels

Dusty, la gatta dell’Isola di Man che ha fatto 643 chilometri di autostop… in furgone

  • Dusty è salita di nascosto su un furgone ed è arrivata a 643 km da casa
  • La gatta è partita dall’Isola di Man ed è stata ritrovata nel Devon, in Inghilterra
  • Il viaggio è stato scoperto tramite un messaggio Facebook inviato da un rifugio
  • Una raccolta fondi ha permesso alla famiglia di Dusty di andare a riprenderla
  • Ora la gatta è tornata a casa e, per scherzo, è stata “condannata” agli arresti domiciliari

 

Dimenticate le passeggiate sul tetto o le fughe nel giardino del vicino. Dusty, la gatta grigio-bianca dell’Isola di Man, ha deciso che per farsi notare serviva qualcosa di più audace. Così, mentre un autista stava caricando un furgone al termine del Tt Festival, lei ha pensato bene di infilarsi a bordo senza permesso. Nessun biglietto, nessun passaporto: solo la voglia di partire.

Il furgone ha attraversato il mare e poi macinato strada per altri 643.000 metri. Destinazione: Tavistock, nel Devon. Quando l’autista si è accorto di avere a bordo una passeggera clandestina con la coda, era già tardi per tornare indietro. Dusty, nel frattempo, sembrava godersi il viaggio come una turista navigata.

La gatta Dusty e quel viaggio di 643 km

La padrona di Dusty, Liz Skillicorn, ha scoperto la fuga in modo assolutamente moderno: tramite un messaggio su Facebook. A scriverle è stato un rifugio per animali del Devon, dove la gatta era finita dopo essere stata portata da un veterinario. L’autista, prima di lasciarla lì, le aveva anche fatto qualche coccola, riconoscendo il carisma evidente del felino.

Liz non si è sorpresa del tutto. Dusty è ben nota sull’isola per la sua tendenza a farsi trovare ovunque tranne che a casa. Ambulanze, uffici del pronto soccorso, spogliatoi… ormai la gatta ha una mappa personale dell’intero ospedale locale. Eppure, questa volta, anche per lei era un record.

Raccolta fondi per un ritorno da diva

Recuperare Dusty non era semplice. Il viaggio fino al Devon costava caro, e così un fan ha pensato di aprire una raccolta fondi. In pochi giorni sono stati raccolti oltre 1.170 euro, superando l’obiettivo iniziale di circa 870 euro. Il surplus, con un tocco di solidarietà felina, è stato donato a un’associazione che si occupa della tutela degli animali sull’Isola di Man.

Il gesto ha colpito Liz, che ha visto nella mobilitazione un segno dell’affetto che Dusty è riuscita a generare attorno a sé. Una gatta libera nello spirito, ma capace di unire le persone attraverso le sue imprese sempre fuori dall’ordinario.

Gatto agli arresti domiciliari (più o meno)

Al ritorno a casa, Dusty è stata accolta come una star. Ma Liz, con un tono tra il serio e il faceto, ha dichiarato che stavolta è troppo: “Arresti domiciliari. Le tolgo anche il passaporto”. E in effetti, il micio ha mostrato più voglia di esplorare che di fare le fusa sul divano.

Secondo Liz, Dusty considera la casa solo una comoda pensione dove dormire quando piove. Una gatta che si comporta come se avesse adottato lei la famiglia, e non il contrario. Ora, tra carezze e piani di fuga futuri, sembra già pronta per la prossima tappa del suo personale “giro d’Europa”.

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Il fascino eterno dei gatti esploratori

L’avventura di Dusty, oltre ad aver fatto sorridere migliaia di persone, ci ricorda una verità fondamentale: i gatti non sono mai davvero “nostri”. Sono coinquilini con il senso dell’umorismo, esperti in geografia e, a quanto pare, capaci di attraversare 643 km di territorio senza battere un baffo. E se anche la padrona minaccia l’arresto domestico, Dusty sembra aver già capito che basta un portellone aperto e un furgone in sosta per scrivere il prossimo capitolo delle sue avventure virali.

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