Uno studio rivela che la generazione Z preferisce tutto, tranne che fare i mestieri
- Per il 24% degli americani pulire casa è più difficile che lavorare a tempo pieno
- Il 45% si vergognerebbe di ricevere ospiti senza preavviso
- L’unico motivo che spinge a pulire è l’arrivo di qualcuno
- Il 67% collega una casa pulita al benessere di coppia
- Alcune stanze non vengono pulite da sei mesi, pavimenti e ventilatori in testa
Pare che per la Gen Z americana spazzare non sia esattamente un hobby. Una ricerca condotta da Talker Research su 2000 persone tra Gen Z e Millennials ha rivelato che, per un quarto degli intervistati, tenere pulita la casa è più difficile che fare un lavoro a tempo pieno. E non è un modo di dire: il 45% ammette che sarebbe in profondo imbarazzo se qualcuno bussasse alla porta senza avvisare prima.
Ma attenzione, non è pigrizia pura: spesso, il vero motivo per cui si decide di riordinare è l’arrivo di un ospite. Solo allora scatta l’allarme “sprint di pulizie” – in media, un’ora di riordino intensivo prima che il campanello suoni.
Pulizie e vita di coppia
Il legame tra casa pulita e relazioni è più forte di quanto si pensi. Il 67% degli intervistati ritiene che vivere in un ambiente ordinato migliori la sintonia di coppia, mentre l’82% si impegna di più a spolverare e lavare i piatti se sa che avrà un appuntamento a casa. E se l’amore nasce tra una passata di mocio e un bucato profumato, la convivenza può crollare al primo odore sospetto: due terzi degli intervistati lascerebbero il partner se la casa avesse un cattivo odore.
In teoria, sei persone su dieci dicono di dividere equamente i lavori domestici, ma in pratica le donne hanno un’opinione diversa: solo il 27% crede che la distribuzione sia davvero equilibrata. Il bucato e i piatti sono i compiti più condivisi, ma la spazzatura continua a restare un tema diplomatico.
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Stanze pulite ogni sei mesi
Il dato più inquietante? Il 31% degli intervistati non pulisce una stanza da almeno sei mesi. Pavimenti, battiscopa e ventilatori sono le superfici più dimenticate, mentre cucina e zona giorno si salvano con percentuali di pulizia record (88% e 85%). E anche se le faccende domestiche richiedono in media solo due ore, il 17% preferirebbe restare bloccato nel traffico piuttosto che impugnare uno spazzolone. Forse perché, in fondo, il profumo di una casa pulita è bello… ma quello dei fiori freschi non stanca mai.

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- https://talkerresearch.com/gen-z-millennials-fall-behind-on-this-home-necessity/
- https://nypost.com/2025/07/01/lifestyle/what-embarrasses-younger-people-about-their-homes/
- https://talkerresearch.com/nearly-2-in-3-say-seeing-their-partner-cleaning-is-a-turn-on/
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