Generazione Z, vita intima compromessa per chi vive ancora con i genitori

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Generazione Z, vita intima compromessa per chi vive ancora con i genitori

| 23/09/2023
Fonte: Pexels

Tempi complicati per chi vuole un po’ di pace sotto le lenzuola

  • Il costo della vita sta influenzando la vita intima della Generazione Z, con il 65% dei single che afferma che la situazione abitativa ha un impatto sulla loro vita intima
  • La Generazione Z vive a casa con i genitori più a lungo rispetto alle generazioni precedenti, con il 54% dei giovani che non lascia il nido
  • L’aumento dell’inflazione e l’economia sono i principali fattori che influenzano la decisione dei giovani di rimanere a casa più a lungo
  • Vivere con i genitori può comportare difficoltà nel trovare momenti di intimità e spesso è necessario muoversi di nascosto e preoccuparsi di essere scoperti
  • La situazione potrebbe non cambiare presto, con molti giovani che prevedono di andarsene solo quando avranno un lavoro stabile e un reddito sufficiente

 

La crisi del costo della vita non sta solo uccidendo i loro risparmi finanziari, ma anche la vita intima della Generazione Z. Secondo il Sex Index 2023 di Bumble, infatti, il 65% dei Gen Z single ha dichiarato che la propria vita intima è influenzata dalla situazione abitativa. Si tratta di un fenomeno noto come “blocco della casa”, in cui la situazione abitativa influisce, o forse sta addirittura rovinando, la vita sotto le coperte. Uno studio del 2022 ha rilevato che la generazione Z vive a casa con i genitori più di qualsiasi altra generazione della storia, con il 54% dei giovani che non lascia il nido.

L’economia sembra essere alla base di questi numeri da record, con un aumento dell’inflazione sempre maggiore. L’impatto è abbastanza chiaro perché la Generazione Z è ora più propensa a rimanere a casa più a lungo e a tornare strisciando a casa dei genitori. La generazione più giovane potrà anche risparmiare sull’affitto, ma il trasloco sta costando loro la vita intima per un motivo un po’ “imbarazzante”.

La difficile vita intima di Hannah

Ne è un esempio Hannah, 22 anni, che vive a Sydney, lavora part-time nella vendita al dettaglio e frequenta il college a tempo pieno. E sì, vive ancora a casa dei genitori. Si è trasferita per sei mesi in cerca di libertà, ma alla fine è tornata a vivere con i genitori perché voleva “risparmiare” e il fatto di lavorare di più aveva un impatto sui suoi compiti scolastici e sulla sua vita sociale. Il lato positivo è che ora può permettersi di lavorare meno e concentrarsi sulla sua vita sociale e universitaria, ma il lato negativo è che non è facile fare l’amore. “Devi muoverti di nascosto, assicurarti di essere molto silenzioso e sei sempre preoccupato che qualcuno ti senta o entri”. Così, invece di trovare la sua vita intima scintillante, la trova un’esperienza “stressante”, ma solo perché è fortemente ostacolata dal fatto di vivere ancora con i genitori.

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È molto difficile trovare il tempo per essere intimi quando hai tutta la tua famiglia a casa ogni sera. Io e il mio ex stavamo guardando un film in salotto e i miei genitori hanno deciso di unirsi a noi per guardare il film. Alla fine del film lui è dovuto tornare a casa”. Quindi niente rapporti. Anche ora che è single, tentare di avere partner occasionali è complicati. Non può certo presentare alla sua famiglia un ragazzo con cui si vede casualmente o un’avventura di una notte. Deve aspettare i momenti in cui è da sola. Per esempio, è riuscita a farlo “sei settimane fa” ma solo perché era in vacanza. Nonostante tutto, però, non crede che la situazione cambierà presto. Ha intenzione di andarsene solo quando avrà trovato un lavoro “stabile”.

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