Il giardino di Shazdeh: un’incredibile oasi verde in mezzo al deserto [+VIDEO]

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Il giardino di Shazdeh: un’incredibile oasi verde in mezzo al deserto [+VIDEO]

| 23/05/2024
Fonte: YouTube

La vegetazione rigogliosa è resa possibile da un complesso sistema di irrigazione

  • Il Giardino di Shazdeh in Iran, noto come Giardino del Principe, è un’oasi verde lussureggiante nel deserto di Mahan, nella provincia di Kerman
  • Costruito dalla dinastia Qajar alla fine del XIX secolo, fu commissionato dal Principe Mohammad Hasan Khan Qajar Sardari Iravani e successivamente completato dal Principe Abdolhamid Mirza Naserodollehand
  • Il giardino è circondato da muri di pietra che lo proteggono dal deserto circostante e presenta cinque grandi fontane alimentate con la tecnica Qanat
  • Riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2011, è una meta turistica popolare per i suoi paesaggi lussureggianti, le fontane e l’architettura straordinaria
  • La vegetazione rigogliosa è resa possibile da un complesso sistema di irrigazione basato sulla tecnica araba dei Qanat, che trasporta l’acqua dai ruscelli montani attraverso canali sotterranei fino al giardino

 

Il Giardino di Shazdeh in Iran, noto anche come Giardino del Principe, è un giardino sorprendentemente lussureggiante, ricco di verde e fontane d’acqua, circondato da un arido deserto. Situato a 6 chilometri dalla città di Mahan, nella provincia di Kerman, è uno storico giardino persiano costruito dalla dinastia Qajar, alla fine del XIX secolo. Fu commissionato dal Principe Mohammad Hasan Khan Qajar Sardari Iravani intorno al 1850 e successivamente ampliato e completato dal Principe Abdolhamid Mirza Naserodollehand negli anni ’70 del XIX secolo, durante il suo governatorato nella dinastia Qajar. Tuttavia la sua costruzione rimase incompiuta a causa della morte del principe nei primi anni del 1890.

Posizionato strategicamente tra la Bam Citadel e Kerman, il complesso rettangolare è circondato da muri di pietra che proteggono il paradiso verde al suo interno dall’aspro deserto che lo circonda. Visto dall’alto, il Giardino di Shazdeh sembra un’oasi accogliente in mezzo a un mare arido, e sono foto come quelle qui sotto che attirano ogni anno migliaia di persone in questo luogo. Il giardino presenta cinque imponenti fontane alimentate con la tecnica Qanat, che consiste nel trasportare l’acqua da un pozzo attraverso un acquedotto sotterraneo.

È Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2011

Riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO dal 2011, il Giardino di Shazdeh è una destinazione popolare per i visitatori di tutto il mondo. Con una superficie di 5,5 ettari, è costituito da una vegetazione lussureggiante, da invitanti fontane e laghetti e da un’architettura straordinaria. È stato descritto come un diamante che brilla in mezzo al deserto. Le fontane e le cascate presenti lungo i gradoni, alimentate dalla pendenza naturale del terreno, contribuiscono a creare un’atmosfera principesca e suggestiva.

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Ma com’è possibile che la vegetazione sia così rigogliosa? Composta da una varietà di alberi tra cui pini, cedri, olmi e platani occidentali, è resa possibile grazie a un complesso sistema di irrigazione basato sulla tecnica araba dei Qanat. Questo sistema consente all’acqua di provenire dai ruscelli montani e di essere distribuita attraverso canali sotterranei fino al giardino, dove viene utilizzata per irrigare le piante e mantenere la bellezza dell’oasi nel deserto.

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