Fabrizio racconta un’esperienza molto preoccupante e sconcertante. Durante un pranzo di Pasqua a casa di nonna Giada, la nonna della sua fidanzata, ha scoperto che alcuni gioielli preziosi erano stati nascosti nella tasca del suo cappotto. Fabrizio afferma di essersene accorto solo il giorno dopo e sostiene di non aver preso i gioielli.

Questo episodio ha suscitato in lui il timore di essere incastrato come ladro. La situazione è diventata ancora più complessa e allarmante quando ha cercato di restituire i gioielli a nonna Giada, la quale ha avuto una reazione che Fabrizio descrive come inaspettata e quasi paurosa, paragonandola all’apparizione di un mostro in un film.