Il nostro amico racconta di essere rimasto molto deluso da questo comportamento, che definisce triste e brutto, perché lo ha fatto sentire escluso e non considerato. Non tanto per l’evento in sé, ma per il modo in cui tutto è stato gestito: senza dialogo, senza rispetto per i legami affettivi e senza un minimo di condivisione.
Di fronte a questa mancanza di attenzione, ha preso una decisione definitiva: non seguirà il gruppo nella loro uscita in montagna, ma sceglierà di trascorrere la Pasquetta ascoltando il cuore oltre che la ragione. Una scelta che rivela maturità e sensibilità, perché mette al primo posto il rispetto verso la propria relazione e verso se stesso.