I lavori che potrebbero scomparire entro i prossimi 5 anni sostituiti dall’IA

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I lavori che potrebbero scomparire entro i prossimi 5 anni sostituiti dall’IA

| 01/07/2025
Fonte: Pixabay

In un mondo sempre più informatizzato, molte attività professionali sono destinate a cambiare ed evolversi

  • L’Intelligenza Artificiale potrebbe sostituire diversi posti di lavoro nei prossimi cinque anni
  • Le attività professionali maggiormente a rischio sono quelle che comportano compiti ripetitivi e basati su regole standard
  • Un rapporto dell’UNCTAD indica che lavori come l’inserimento dati, la contabilità e il servizio clienti sono tra i più a rischio di automazione
  • L’IA può svolgere mansioni come la traduzione, la scrittura di testi e la revisione di bozze, l’analisi finanziaria standardizzata con maggiore efficienza rispetto agli esseri umani
  • Le professioni che richiedono un alto grado di intelligenza emotiva, creatività, negoziazione e problem-solving complesso rimarranno invece al di fuori della portata dell’IA

 

L’avanzamento dell’Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando rapidamente il panorama lavorativo, portando sia opportunità che nuove sfide. Se in passato con la rivoluzione industriale il lavoro umano è stato progressivamente sostituito da macchine che automatizzavano le attività fisiche di produzione e stoccaggio in fabbriche e magazzini, con l’avvento dell’IA e il suo uso sempre più massiccio in ogni settore,  molte professioni sono destinate ad evolversi.

Si prevede che l’IA sostituirà un numero significativo di posti di lavoro nei prossimi anni, ma al contempo creerà anche nuove professioni. L’impatto maggiore si manifesterà nei settori che prevedono compiti ripetitivi e basati su regole standard.

Secondo un rapporto dell’UNCTAD (Conferenza delle Nazioni Unite sul Commercio e lo Sviluppo), afferma che fino al 40% dei posti di lavoro in tutto il mondo potrebbe essere influenzato dall’IA. Alcuni di questi lavori potrebbero cambiare, mentre altri potrebbero scomparire.

I lavori più a rischio

Tra i lavori che potrebbero essere sostituiti dall’IA ci sono: l’inserimento dati, un compito che l’IA può svolgere con maggiore velocità e precisione; la contabilità, dove è in grado di automatizzare molte delle funzioni di base come la riconciliazione e la generazione di report; il servizio clienti, con chatbot e assistenti virtuali che gestiscono un volume crescente di richieste. Anche le professioni di traduttore e revisore di bozze sono a rischio, così come la scrittura di testi, dato che gli strumenti di traduzione automatica e di correzione stanno diventando sempre più sofisticati. L’IA influenzerà anche i ruoli di analista finanziario per quanto riguarda l’analisi dei dati e la generazione di report standardizzati, così come i tester di software, poiché l’automazione può rilevare bug in modo più efficiente. Infine, i driver (tassisti, corrieri) potrebbero essere interessati dall’avanzamento dei veicoli a guida autonoma.

I lavori nel settore tecnologico sono quelli più a rischio. Oggi, ad esempio, le persone possono creare siti web o app utilizzando l’IA anche senza conoscere la programmazione. Grandi aziende come Google, Microsoft e OpenAi stanno già usando l’IA per la programmazione di base.

L’acquisizione di nuove competenze professionali che integrino l’IA

Le principali ragioni di questa sostituzione risiedono nella capacità dell’intelligenza artificiale di gestire grandi volumi di dati, eseguire calcoli complessi e apprendere dai propri errori, superando le capacità umane in specifici ambiti. Questo non significa la scomparsa totale di queste professioni, ma piuttosto una loro trasformazione. I professionisti dovranno adattarsi acquisendo nuove competenze che integrino l’IA, concentrandosi su aspetti che richiedono creatività, pensiero critico e interazione umana. D’altro canto, l’intelligenza artificiale è anche un catalizzatore per la creazione di nuovi lavori.

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La necessità di sviluppare, implementare e gestire sistemi IA richiederà figure professionali specializzate come ingegneri dell’IA, specialisti in etica dell’IA, data scientists e operatori di manutenzione per i sistemi automatizzati. Inoltre, professioni che richiedono un alto grado di intelligenza emotiva, creatività, negoziazione e problem-solving complesso rimarranno ampiamente al di fuori della portata dell’IA, almeno nel prossimo futuro. Ciò include ruoli come medici, artisti, scienziati, educatori e professionisti delle risorse umane.

 

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