Il Carlino non è un cane “normale”, secondo gli esperti [+COMMENTI]

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Il Carlino non è un cane “normale”, secondo gli esperti [+COMMENTI]

| 21/11/2024

Un recente studio ha stabilito che il carlino non più essere considerata una razza “tipica”

  • Il carlino non può più essere considerato un cane “tipico”
  • Questo perché un recente studio ha fatto luce sui numerosi problemi di salute legati alla razza
  • La conformazione del muso schiacciato e della coda arricciata, infatti, sono frutto di selezioni umane
  • Tale aspetto, però, provocherebbe un rischio maggiore di soffrire di patologie molto gravi
  • “È giunto il momento di concentrarsi sulla salute del cane piuttosto che sui capricci del proprietario quando si sceglie quale tipo di cane possedere”, ha commentato il dottor Dan O’Neill

 

I carlini non possono più essere considerati cani “tipici” a causa dei loro problemi di salute, secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Canine Medicine and Genetics. I ricercatori del Royal Veterinary College (RVC) hanno scoperto che l’allevamento dei carlini per il loro specifico aspetto “a muso piatto” ha causato gravi problemi di salute alla razza canina.

Lo studio ha analizzato 4.308 carlini e 21.835 cani di altre razze nel Regno Unito e ha rilevato che questi esemplari presentano un rischio maggiore di 23 disturbi, tra cui patologie del tratto respiratorio inferiore, del tratto respiratorio superiore, malattie addominali e disturbi cerebrali. Circa il 17% dei carlini era anche obeso, rispetto a quasi il 7% degli altri cani.

Una razza che “va di moda”

I ricercatori hanno concluso che i carlini “si sono discostati in modo sostanziale dalle razze canine tradizionali e non possono più essere considerati un cane tipico dal punto di vista della salute. Sebbene siano molto popolari come animali domestici, ora sappiamo che diversi gravi problemi di salute sono legati alla forma estrema del loro corpo, che molti esseri umani trovano così carina”, ha dichiarato in un comunicato il dottor Dan O’Neill, professore associato presso la RVC e autore principale dello studio. “È giunto il momento di concentrarsi sulla salute del cane piuttosto che sui capricci del proprietario quando si sceglie quale tipo di cane possedere”.

“Questo studio dimostra chiaramente come siano proprio le caratteristiche estreme che molti proprietari trovano così attraenti, come i musi schiacciati, gli occhi grandi e le code ricciolute, a compromettere seriamente la salute e il benessere dei carlini, che spesso si traducono in una vita di sofferenze”, ha dichiarato Justine Shotton, presidente della British Veterinary Association. “Finché permangono queste caratteristiche estreme e malsane, continueremo a raccomandare vivamente ai potenziali proprietari di non acquistare razze brachicefale come i carlini“.

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I carlini sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni, con un aumento di cinque volte nelle registrazioni del Kennel Club di carlini tra il 2005 e il 2017, secondo la BBC. L’American Kennel Club (AKC) classifica attualmente i carlini come la ventottesima razza canina più popolare tra le 204 razze riconosciute dall’AKC.

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