La nostra amica ci tiene a sottolineare come la gravidanza non debba essere vista come una condizione di fragilità estrema. Sottolinea che, in assenza di complicazioni, è possibile continuare a vivere una vita attiva: lavorare, uscire con le amiche, fare un po’ di sport moderato. L’eccesso di protezione del suo compagno, al contrario, le sta creando una sensazione di soffocamento e ansia, che rischia di essere più dannosa di qualunque altra cosa.
Ha deciso di inviare gli screenshot della loro conversazione per raccontare la propria esperienza e ricevere un confronto con altri, sperando di trovare comprensione e magari qualcuno che abbia vissuto qualcosa di simile.