L’inquinamento acustico fa arrabbiare (anche) gli uccelli: lo studio

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L’inquinamento acustico fa arrabbiare (anche) gli uccelli: lo studio

| 11/05/2025

Gli effetti dell’inquinamento acustico sul comportamento degli uccelli

  • Lo studio mostra che il rumore del traffico rende più aggressiva la parula gialla delle Galapagos
  • Gli uccelli vicini alle strade rispondono con maggiore ostilità a suoni di intrusi
  • Le parule aumentano la frequenza del canto per farsi sentire sopra il traffico
  • L’inquinamento acustico può alterare le dinamiche territoriali e riproduttive
  • Gli esperti chiedono strategie per ridurre il rumore nei santuari naturali

 

Le Isole Galapagos, considerate uno dei più importanti santuari naturali del pianeta, stanno affrontando una nuova minaccia legata alla presenza sempre maggiore dell’uomo: l’inquinamento acustico. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Animal Behaviour ha analizzato gli effetti del rumore del traffico sulla parula gialla delle Galapagos, una specie di uccello canoro endemico dell’arcipelago. I ricercatori hanno scoperto che gli esemplari che vivono in prossimità delle strade mostrano comportamenti significativamente più aggressivi rispetto a quelli che si trovano in aree lontane dal traffico.

Lo studio è stato condotto su 38 maschi di parula gialla presenti nelle isole di Santa Cruz e Floreana, suddivisi in due gruppi in base alla distanza dalle strade principali. Gli scienziati hanno simulato la presenza di un intruso mediante altoparlanti che riproducevano il canto di un altro maschio della stessa specie, talvolta accompagnato da rumore urbano. Gli uccelli più esposti al traffico hanno risposto in modo più ostile, esibendo comportamenti tipici della difesa territoriale come voli ravvicinati e attacchi verso gli altoparlanti.

Le parule gialle delle Galapagos alle prese con l’inquinamento acustico

Uno degli aspetti più interessanti rilevati dalla ricerca riguarda il canto degli uccelli. Le parule gialle che vivono vicino al traffico tendono ad aumentare la frequenza dei loro vocalizzi, probabilmente per superare il rumore di fondo generato dai veicoli. Questa variazione potrebbe compromettere la comunicazione tra individui, con possibili ricadute negative sulla riproduzione e sulla coesione sociale della specie.

La crescita della popolazione umana nell’arcipelago ha accelerato negli ultimi decenni, passando da circa 2.000 residenti negli anni Sessanta a oltre 32.000 persone oggi. A questa cifra si sommano più di 200.000 turisti che ogni anno visitano le isole. Questo aumento ha portato con sé un incremento del traffico veicolare, con effetti collaterali non sempre immediatamente visibili, come appunto l’inquinamento acustico.

L’impatto del traffico sulla fauna selvatica

I ricercatori dell’Anglia Ruskin University e dell’Università di Vienna hanno evidenziato come il rumore del traffico sia un fattore di stress per la fauna selvatica, capace di alterare non solo il comportamento individuale ma anche l’equilibrio degli ecosistemi. Se la maggiore aggressività diventa un tratto dominante tra gli uccelli che vivono in ambienti rumorosi, si rischia un’intensificazione della competizione per il territorio e le risorse, con effetti negativi sulla sopravvivenza della specie.

Il rischio è che l’inquinamento acustico comprometta anche la biodiversità a lungo termine. La parula gialla, come molte altre specie endemiche delle Galapagos, svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’equilibrio naturale. Alterare il suo comportamento significa influenzare indirettamente anche le interazioni con altre specie e l’intero habitat.

Le strategie per ridurre il rumore e proteggere la biodiversità

Alla luce dei risultati emersi dallo studio, gli scienziati invitano a considerare il rumore come una forma di inquinamento a tutti gli effetti, anche in contesti apparentemente incontaminati come le Galapagos. È necessario implementare misure di mitigazione che possano limitare il traffico nelle aree più sensibili, come ad esempio la creazione di zone a basso impatto sonoro o la promozione di mezzi di trasporto ecologici.

Leggi anche: Quanto il traffico e l’inquinamento acustico incidono sul nostro stress?

Proteggere la biodiversità richiede anche una maggiore consapevolezza dell’impatto che le attività umane hanno sugli animali. Monitorare il comportamento delle specie locali e studiarne le reazioni ai cambiamenti ambientali può offrire indicazioni preziose per adottare politiche di conservazione più efficaci. Le Galapagos, con la loro unicità ecologica, rappresentano un laboratorio naturale fondamentale per comprendere come convivere con la natura senza comprometterla.

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