Intimità: perché per le donne è più difficile raggiungere il piacere?

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Intimità: perché per le donne è più difficile raggiungere il piacere?

| 22/04/2024
Fonte: Pixabay

Il divario di genere… sotto le lenzuola

  • Se alla fine di un incontro sotto le lenzuola il 91% degli uomini raggiunge il piacere, la stessa sorte tocca solo al 39% delle donne
  • Le cause di questo divario non dipendono solo da questioni di natura fisiologica
  • A metterci lo zampino sono anche il tempo del rapporto intimo e l’egoismo del partner
  • Sulla base di questi fattori le componenti del genere femminile effettuano una previsione, per capire se vale davvero la pena di impegnarsi
  • Gli scienziati hanno svelato alcuni consigli per cercare di risanare il divario

 

È cosa nota che le donne raggiungano l’apice del piacere con maggiore difficoltà rispetto agli uomini. Del resto, lo ha confermato anche la scienza, mettendo in luce dei dati davvero sbalorditivi: il divario è pari al 91% dei maschi contro il 39% delle femmine.  Vi siete mai chiesti perché accade? La risposta più scontata è che il genere femminile risulti maggiormente ostacolato per questioni fisiologiche. Eppure, una ricerca recente sembra suggerire che ci sarebbe dell’altro.

Infatti, sarebbero le donne stesse a impegnarsi più o meno per raggiungere il climax sulla base di una serie di parametri. Si tratta di fattori in base ai quali sarebbero in grado di prevedere l’effettiva probabilità che il bramato evento si verifichi o meno. Sarebbero due, in particolare, gli indizi su cui baserebbero la loro previsione: il tempo dell’incotro sotto le lenzuola e l’egoismo del partner. Durante una serie di esperimenti, infatti, gli scienziati hanno chiesto a un gruppo di volontarie di immaginare un ipotetico rapporto intimo leggendo alcune vignette che variavano per tempo disponibile – da 20 minuti ad alcune ore – e tipo di partner – focalizzato solo sul proprio piacere o anche su quello di lei-.

Le donne si impegnano solo quando ne vale davvero la pena

Dalla ricerca è emerso che più il tempo a disposizione è breve e il partner egoista, più le donne risultano svogliate e scarsamente convinte che riusciranno a raggiungere il climax. La psicologa sociale Grace Wetzel, a capo dello studio, ha spiegato: “Sappiamo che ci sono fattori contestuali, sociali e personali che probabilmente creano barriere che impediscono alle donne di sentirsi in grado di perseguire attivamente l’orgasmo, e che le donne cercano di raggiungere l’orgasmo solo quando capiscono che sia possibile ottenerlo in quella situazione“.

I risultati della ricerca, quindi, suggeriscono alle donne di inseguire il loro piacere in modo più intenzionale e determinato, pretendendo attivamente che il partner le soddisfi. Inoltre, gli studiosi hanno elargito una serie di consigli ai membri del genere maschile.

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In particolare, gli scienziati hanno sottolineato quanto la comunicazione sia essenziale affinché entrambi i partner possano esprimere ciò che provoca piacere nell’uno e nell’altra. Molto importante, poi, è che l’uomo comunichi espressamente alla propria partner che il suo godimento è una priorità. Così facendo, la donna risulterebbe maggiormente propensa ad impegnarsi per raggiungere il climax.

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