Invito a cena

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Invito a cena

| 31/03/2025

La nostra fan ha voluto condividere una storia che parla di amicizie che cambiano nel tempo, di sensibilità ferite e di quella sottile linea tra disponibilità e sfruttamento. Dopo una lunga relazione durata dieci anni, terminata per divergenze profonde e non per la mancanza di figli, oggi si ritrova single a 34 anni, in una fase della vita in cui molte delle sue coetanee sono già mamme e hanno una famiglia.

Nonostante questo, il desiderio di maternità non è mai stato un’ossessione per lei. Ama i bambini, ha un istinto naturale nel prendersene cura, tanto da lavorare come cuoca in una scuola dell’infanzia, e si sente perfettamente a suo agio nel ruolo di “zia” con i figli delle amiche. Tutto ciò senza mai sentirsi inferiore o fuori posto. Tuttavia, c’è una persona in particolare, un’amica di vecchia data, che da tempo le fa vivere con disagio il loro rapporto. Battute fuori luogo, frecciatine sul fatto che lei non abbia ancora una famiglia propria e commenti che lasciano intendere una presunta superiorità solo perché madre. In passato ha cercato di sorvolare e di restare in silenzio, ma le continue allusioni l’hanno portata ad allontanarsi, scegliendo di evitarla per non aggiungere ulteriore stress alla sua quotidianità.

Nonostante tutto, quando questa amica le ha scritto chiedendole di vedersi, ha accettato con apertura e buone intenzioni. Tuttavia, anche in quell’occasione, si è sentita trattata più come un supporto domestico che come una persona con cui condividere del tempo. Una richiesta che, più che un invito sincero, è sembrata una pretesa velata. Di fronte a questo ennesimo atteggiamento, è esplosa.

La nostra follower si chiede se abbia esagerato, ma precisa che non è stato un episodio isolato. È stato solo il culmine di un comportamento che si ripete da tempo e che la fa sentire sminuita e non rispettata.

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