La corsa ideale è più lenta di quanto tu possa immaginare

Commenti Memorabili CM

La corsa ideale è più lenta di quanto tu possa immaginare

| 13/02/2024
Fonte: Pixabay

La “corsa lenta” è una nuova tendenza che si sta affermando e che comporta una serie di benefici

  • Correre nel modo più veloce possibile non sempre ha i suoi vantaggi
  • La “corsa lenta” afferma il principio che chiunque può correre, indipendentemente dalla resistenza e dalle capacità fisiche
  • Anche atleti e campioni della corsa non si allenano sempre a ritmi da record
  • I professionisti mantengono per l’80% del tempo ritmi di corsa che aumentano la frequenza cardiaca, ma che sono abbastanza lenti da poter sostenere una conversazione
  • Correre a ritmi moderati aiuta a rinforzare il sistema cardio-respiratorio

 

Gli amanti della corsa sono ossessionati dal percorrere un tragitto nel minor tempo possibile. Che siano corridori amatoriali o professionisti, per tutti l’obiettivo è diventare più veloci, allenandosi costantemente per ridurre anche solo di pochi secondi il tempo di una maratona o della percorrenza di 5 chilometri.

I vantaggi della corsa lenta

Negli ultimi anni ha preso piede una nuova tendenza, quella della “corsa lenta”, la cui idea di base è che chiunque può correre, indipendentemente dalla resistenza e dalle capacità fisiche. I sostenitori di questo approccio affermano che presenta numerosi vantaggi, non solo per la salute, ma anche per il piacere che si prova a correre. La ricerca concorda sul fatto che la corsa lenta può in qualche modo essere più vantaggiosa dell’allenamento a intensità più elevate.

Quando pensiamo a corridori professionisti come Eliud Kipchoge o Kelvin Kiptum, potremmo supporre che per stabilire record mondiali, si allenino principalmente a ritmi da record.

I campioni trascorrono invece circa l’80% del loro tempo allenandosi nella cosiddetta corsa in “zona 2”, un ritmo di corsa che aumenta la frequenza cardiaca, ma è comunque abbastanza lento da poter sostenere una conversazione. Solo il 20% circa dell’allenamento viene svolto ad alta intensità, più vicino al ritmo di gara. Il motivo è legato alla quantità di stress a cui è sottoposto il corpo con l’allenamento intenso e al rischio maggiore di essere sottoposto ad infortuni, infezioni, malattie. Ma questo approccio va oltre la semplice riduzione di tali rischi. Un aspetto fondamentale della formazione è lo sviluppo della cosiddetta “base”.

L’importanza di rafforzare il sistema cardio-respiratorio

Per il corridore di resistenza è fondamentale avere una forma cardio-respiratoria di base su cui poter costruire gli adattamenti a maggiori intensità. È come la base di una piramide sopra la quale si costruisce il resto della struttura. Più grande è la base, più alta può essere la piramide. La base si sviluppa durante la corsa lenta (zona 2), dove lo stress fisiologico è relativamente basso. Ma anche se il cuore non è molto stressato in questa fase, la quantità di sangue ossigenato che rilascia ad ogni battito sarà vicina al suo livello massimo. Lo sviluppo di una base forte consente di fornire più ossigeno ai muscoli che lavorano per battito cardiaco, il che è fondamentale per il successo della corsa. Non solo. Correre a ritmi lenti fa sì che il corpo utilizzi il grasso immagazzinato per produrre energia, invece di fare affidamento sulle riserve di carboidrati che provengono dagli alimenti che mangiamo. I corridori, utilizzando meno energia nel complesso, saranno meno affaticati e saranno capaci di correre più velocemente il giorno della gara.

Leggi anche La voglia di correre è contagiosa: lo dice la scienza

Fondamentalmente, i vantaggi nella base aerobica sono circa cinque volte maggiori nei corridori lenti rispetto agli atleti che si dedicano più frequentemente a corse ad alta intensità. Anche se non sei un atleta, mantenere la maggior parte delle tue corse ad una bassa intensità può comunque costituire un allenamento ottimale.

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend