La migliore e la peggiore posizione per raggiungere il climax femminile

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La migliore e la peggiore posizione per raggiungere il climax femminile

| 10/06/2024
Fonte: Pexels

Studio sulle posizioni e il climax femminile

  • I risultati di un innovativo studio condotto dalla New H Medical di New York che esplora la correlazione tra diverse posizioni intime e il raggiungimento del climax femminile
  • La posizione del missionario con un cuscino sotto il bacino è risultata la più efficace per raggiungere il climax femminile
  • Gli scienziati hanno impiegato uno scanner a ultrasuoni per misurare il flusso sanguigno della zona intima durante le diverse posizioni
  • Questi cuscini specifici forniscono un’angolazione pelvica più precisa e coerente, migliorando la stimolazione
  • Lo studio evidenzia la scarsità di ricerche scientifiche sul tema e la necessità di ulteriori indagini
  • I risultati possono essere utilizzati per consigliare chi soffre di disfunzione erettile sulle posizioni intime più vantaggiose

 

Un recente studio condotto dalla clinica ginecologica privata New H Medical di New York ha esplorato in profondità la correlazione tra diverse posizioni intime e il raggiungimento del climax femminile. Gli studiosi hanno utilizzato strumenti avanzati per misurare il flusso sanguigno della zona intima, al fine di determinare quali posizioni fossero più efficaci nel facilitare l’orgasmo femminile.

Il team di ricercatori ha impiegato uno scanner a ultrasuoni per studiare una coppia di volontari, descritta nel documento di ricerca come una “coppia di medici in buona salute, entrambi di 32 anni”. Questa coppia ha praticato diverse posizioni intime popolari per dieci minuti ciascuna, tra cui la posizione del missionario, il faccia a faccia e l’entrata posteriore. L’obiettivo principale era misurare il flusso sanguigno della zona intima durante queste attività.

I risultati hanno mostrato che la posizione in ginocchio/dietro produceva la minore quantità di contatto diretto con il clitoride, comportando un aumento trascurabile del flusso sanguigno rispetto alle posizioni faccia a faccia. Al contrario, la posizione del missionario, soprattutto quando viene utilizzato un piccolo cuscino sotto il bacino, è risultata essere la più efficace per stimolare il climax. I cuscini specificamente progettati per questo scopo, spesso denominati “cuscini di posizionamento”, risultano essere particolarmente utili poiché forniscono un’angolazione pelvica più precisa e coerente rispetto ai cuscini tradizionali.

L’obiettivo dello studio e le implicazioni per il benessere intimo

La dottoressa Kimberly Lovie, autrice principale dello studio, ha spiegato che l’obiettivo della ricerca era comprendere meglio come facilitare il raggiungimento del climax femminile, un argomento su cui esistono pochissime informazioni scientifiche. “I presunti benefici di varie posizioni intime sono ampiamente descritti in riviste, libri e forum pubblici,” ha affermato Lovie. “Tuttavia, ci sono poche ricerche scientifiche che valutano l’associazione tra le diverse posizioni e la loro efficacia nel raggiungere l’apice del piacere femminile”.

I risultati dello studio hanno una rilevanza significativa non solo per migliorare l’esperienza intima delle donne, ma anche per fornire utili indicazioni a chi soffre di disfunzione erettile. La dottoressa Lovie ha sottolineato che i dati raccolti possono essere utilizzati dai medici per consigliare i pazienti su quali posizioni intime potrebbero essere più vantaggiose per loro.

Conclusioni e prospettive future

Lo studio condotto dalla New H Medical di New York rappresenta un passo avanti importante nella comprensione del piacere femminile e delle migliori pratiche per il raggiungimento dell’orgasmo. Mentre la posizione del missionario con l’ausilio di un cuscino sotto il bacino emerge come la più favorevole, la ricerca evidenzia anche la necessità di ulteriori studi per esplorare altri fattori che possono influenzare il piacere intimo femminile.

Oltre ai risultati specifici di questo studio, è importante considerare che il piacere femminile può variare ampiamente da persona a persona. Secondo ulteriori ricerche, molte donne trovano che la stimolazione esterna sia essenziale per raggiungere l’orgasmo, anche durante il rapporto penetrativo. Infatti, le tecniche di “pairing” (stimolazione esterna con un dito o un toy durante la penetrazione), “rocking” (muovere la base del membro o del toy nella parte esterna), “shallowing” (concentrare la penetrazione solo nell’entrata) e “angling” (ruotare, alzare o abbassare il bacino per migliorare il contatto) sono strategie comunemente utilizzate dalle donne per aumentare il piacere.

Questi risultati non solo demistificano alcune delle false rappresentazioni mediatizzate del piacere femminile, ma promuovono anche una comprensione più realistica e pratica di come le donne possano raggiungere e migliorare il loro benessere. Questo approccio informato e basato su dati scientifici può aiutare a superare i tabù e le incomprensioni, consentendo alle donne di sentirsi più sicure e consapevoli delle loro esigenze intime.

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