La mamma racconta su Reddit la scoperta scioccante: “Pensavo fosse un giro per negozi, invece era un’agenda segreta con ago incluso”
- La zia ha fatto fare un piercing alla nipote senza permesso dei genitori
- La procedura è avvenuta in un appartamento privato e non in uno studio professionale
- I genitori erano contrari e lo hanno scoperto solo dopo giorni
- La zia è stata esclusa dalle festività per la sua condotta irrispettosa
- La community di Reddit ha sostenuto pienamente la madre nella sua reazione
Sul forum Reddit – fonte inesauribile di aneddoti familiari ai confini della realtà – una mamma ha condiviso la sua indignazione dopo aver scoperto che la cognata aveva portato la figlia tredicenne a farsi un piercing all’ombelico, senza alcun permesso. Fin qui, il dramma è servito. Ma se pensate che sia tutto, sappiate che il piercing non è stato eseguito in un centro professionale e autorizzato, bensì… nel soggiorno di casa di un’amica della zia. Una sorta di “salone alternativo” senza licenze, igiene certificata o il minimo senso del limite.
La donna ha raccontato di aver scoperto l’accaduto casualmente, trovando la figlia intenta a disinfettarsi il piercing qualche giorno dopo. Quando l’ha interrogata, la verità è venuta fuori come un cerotto strappato: la ragazzina aveva chiesto il permesso ai genitori in passato, ricevendo un chiaro e tondo “no”, ma la zia ha pensato bene di improvvisarsi complice silenziosa del suo “desiderio estetico”.
“Lo aveva chiesto a me e a mio marito e avevamo risposto negativamente – ha raccontato la mamma – mio marito pensa che siano di cattivo gusto, e io condivido. Magari quando sarà più grande, ma a 13 anni? Non se ne parla”. Un rifiuto genitoriale che, a quanto pare, la zia ha ritenuto puramente decorativo. E che ha scavalcato con la stessa leggerezza con cui si cambia canale durante la pubblicità.
Lezione di igiene e rispetto (mancato): “Come facciamo a sapere se tutto era sterilizzato?”
La madre, ancora sconcertata, ha proseguito il racconto sottolineando non solo il mancato rispetto della sua autorità, ma anche i dubbi più che legittimi sull’igiene della procedura: “Come possiamo sapere se quella persona sapeva davvero cosa stava facendo? Se i materiali erano sterilizzati? È stato irrispettoso e anche pericoloso”.
E così, come punizione per il gesto decisamente fuori dalle righe, la zia è stata esclusa dal pranzo di Pasqua. “Non sarà la benvenuta a casa nostra – ha aggiunto – e nostra figlia non andrà più da nessuna parte da sola con lei”. Una decisione forte, certo, ma forse inevitabile di fronte a un’iniziativa così incosciente.
Leggi anche: “Ho lasciato il lavoro, vengo da te”: lei vuole convivere, lui rifiuta e scoppia il caos
Naturalmente, la figlia non ha preso benissimo l’esclusione della zia e pare ci sia rimasta male. Meno diplomatica è stata invece la reazione della cognata, che si è detta indignata per essere stata allontanata dalla famiglia in occasione delle festività. Ma secondo molti utenti del forum, la vera indignazione dovrebbe essere quella dei genitori. E in effetti, il coro di sostegno su Reddit è stato unanime.
Reddit si schiera con la mamma: “Questa zia è andata troppo oltre, e ci vuole una lezione”
Il post ha attirato centinaia di commenti di sostegno da parte degli utenti. Uno in particolare ha sintetizzato il pensiero generale: “Tua cognata deve capire che non può prendere decisioni per tua figlia. È una questione di rispetto, di sicurezza e di responsabilità. E deve sapere che sarà chiamata a rispondere delle sue azioni”.
Un altro ha aggiunto: “Hai tutto il diritto di essere arrabbiata. Un piercing fatto a quell’età e senza il vostro consenso è già grave. Ma fatto in casa, senza standard igienici? È ancora peggio. Hai fatto bene a prendere provvedimenti.”
La vicenda solleva infatti una riflessione molto più ampia: quanto possono interferire i parenti nelle decisioni educative di un genitore? E soprattutto: quanto spesso il “voglio fare un regalo” si trasforma in “decido io al posto tuo”?
C’è una regola non scritta ma fondamentale: ogni genitore ha il diritto – e il dovere – di decidere cosa è giusto per il proprio figlio. Chi si permette di ignorare questi limiti, pur credendosi affettuoso o “complice”, di fatto sta violando un confine molto chiaro. E se a questo si aggiungono leggerezze sulla salute e la sicurezza, allora sì: è il caso di fare un passo indietro. Anche se si è zii. Anche se si pensa di “fare del bene”.

La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
- https://ansneed.com/my-sister-in-law-secretly-pierced-my-daughters-belly-button-im-furious
- https://www.mirror.co.uk/news/weird-news/my-sister-law-secretly-pierced-26730137
- https://publicnewstime.com/news/uk/my-sister-in-law-secretly-pierced-my-daughters-belly-button-im-furious/