Lascia il gruppo WhatsApp del lavoro: licenziato

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Lascia il gruppo WhatsApp del lavoro: licenziato

| 01/10/2023
Fonte: Pexels

La chat, a detta del dipendente, era diventata troppo invasiva

  • Un dipendente di un’azienda di ristorazione presso un ospedale in Spagna è stato licenziato dopo aver lasciato un gruppo WhatsApp di lavoro
  • Il dipendente ha dichiarato che la chat era diventata invasiva e che l’azienda utilizzava il gruppo per monitorare le attività dei dipendenti
  • L’azienda ha cercato di convincerlo a rientrare nel gruppo, ma senza successo, e ha quindi optato per il licenziamento
  • L’uomo ha fatto appello ai sindacati, sostenendo che i suoi diritti alla disconnessione digitale e alla privacy sono stati violati
  • La decisione finale sulla vicenda spetterà a un giudice, ma il caso ha suscitato un dibattito sulla crescente invadenza delle aziende nella vita dei dipendenti

 

Un caso controverso si è verificato in Spagna, nella città di Cadice, in Andalusia. Un dipendente di un’azienda che fornisce servizi di mensa presso l’ospedale Puerta del Mar è stato licenziato dopo aver abbandonato una chat di lavoro su WhatsApp. Il dipendente ha fatto appello ai sindacati per essere immediatamente reintegrato. Secondo la sua versione dei fatti, l’azienda lo ha allontanato con una scusa dopo che si era rifiutato di rimanere nel gruppo di chat organizzato dal datore di lavoro Inizialmente, questa chat era utilizzata per questioni organizzative, come la pianificazione dei turni e degli orari di lavoro.

Tuttavia, secondo il dipendente, la chat era diventata troppo invasiva. A suo dire, l’azienda utilizzava il gruppo per diffondere informazioni sul lavoro e per monitorare le attività dei dipendenti. L’uomo ha affermato che l’azienda richiedeva a lui e agli altri dipendenti di inviare quotidianamente foto e video delle loro attività lavorative in ospedale per scopi di controllo. Secondo quanto riportato dal sindacato Cgt, il dipendente era stanco di ricevere costantemente messaggi sul suo telefono personale, anziché su un dispositivo aziendale, e di dover rendere conto delle sue attività ogni giorno. Per questo motivo, ha abbandonato il gruppo WhatsApp.

I sindacati stanno chiedendo la reintegrazione immediata del dipendente

In risposta al suo abbandono, l’azienda avrebbe esercitato pressioni affinché tornasse nella chat. Poi però, poiché non potevano reinserirlo nel gruppo senza il suo consenso, hanno optato per il licenziamento. L’azienda ha giustificato il licenziamento citando una “difficile situazione economica e la necessità di ridurre i costi del lavoro”, ma i sindacati ritengono che si tratti di una punizione ingiustificata.

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Il dipendente ha quindi fatto appello ai sindacati, sostenendo che i suoi diritti sono stati violati. In particolare l’azienda non avrebbe rispettato il diritto alla disconnessione digitale e alla privacy, come previsto dalla legge spagnola. I sindacati stanno chiedendo che l’azienda e la direzione dell’ospedale reintegrino immediatamente il dipendente. La decisione finale spetterà a un giudice, ma questo episodio ha suscitato un ampio dibattito in Spagna sulla crescente invadenza delle aziende nella vita dei dipendenti, anche al di fuori dell’orario di lavoro.

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