Latticini da incubo: sono loro il vero colpevole dei tuoi sogni più assurdi

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Latticini da incubo: sono loro il vero colpevole dei tuoi sogni più assurdi

| 27/08/2025

Latticini e incubi: quando la cena disturba il sonno

  • I latticini, specie se mangiati la sera, sono legati a sogni vividi e incubi
  • Chi è intollerante al lattosio ha maggiori probabilità di fare brutti sogni
  • Dolci, cibi piccanti e cereali aumentano i disturbi del sonno
  • Frutta, verdura e tisane sembrano favorire un sonno più sereno
  • Anche l’orario dei pasti influisce sulla qualità dei sogni

 

Se ti sei mai svegliato sudato alle tre del mattino dopo aver sognato inseguimenti surreali, potresti voler dare un’occhiata al tuo piatto serale. Secondo una nuova ricerca condotta dall’Université de Montréal, certi alimenti – in particolare latticini e dolci – potrebbero essere responsabili dei tuoi incubi più bizzarri. E no, non è solo suggestione: esistono meccanismi ben precisi che collegano digestione e sogni agitati.

Lo studio ha coinvolto oltre 1.000 studenti universitari e ha rivelato che chi soffre di intolleranza al lattosio ha una maggiore probabilità di vivere notti agitate. Non è tanto la mozzarella in sé a essere problematica, ma piuttosto ciò che succede nel tuo intestino quando il tuo corpo non sa come gestirla. Gonfiore, crampi e sonni agitati: un classico da post-cena al formaggio.

Intolleranze alimentari e sogni da brivido

I latticini sono stati segnalati nel 22% dei casi come fattore scatenante dei brutti sogni, ma subito dietro troviamo dolci e dessert, veri e propri nemici del sonno ristoratore. Anche alimenti piccanti, carne e cereali non si sono dimostrati troppo innocenti, soprattutto se consumati in tarda serata.

Al contrario, i partecipanti che hanno dichiarato di dormire meglio citano spesso frutta, verdura e tisane come alleati della buonanotte. Non sarà il rimedio della nonna più moderno, ma sembra funzionare meglio del gelato al cioccolato mangiato davanti alla TV.

L’orario conta (quasi) quanto il contenuto

Un altro dettaglio non trascurabile riguarda il momento in cui si mangia. Chi si dedica al “night eating”, ovvero lo spuntino notturno a base di qualsiasi cosa avanzata nel frigo, ha mostrato una maggiore incidenza di incubi. Il motivo è semplice: la digestione interferisce con il ciclo del sonno, in particolare durante le fasi REM, quando i sogni sono più intensi.

Il rischio non è solo quello di un sonno disturbato, ma anche di sogni dai contenuti negativi o ansiogeni. Insomma, forse è davvero il caso di ripensare alla cena delle dieci di sera, soprattutto se include una combinazione letale di formaggio, cioccolato e peperoncino.

Cattiva digestione, brutti sogni e un intestino che parla al cervello

Il legame tra intestino e cervello – noto come asse intestino-cervello – è stato al centro dello studio. I ricercatori suggeriscono che i segnali inviati da un apparato digerente in difficoltà possano influenzare direttamente la qualità del sonno e il contenuto onirico. Non è un caso che anche sintomi d’ansia e depressione si sovrappongano a quelli di una digestione problematica.

La morale? Forse prima di prendersela con l’ultimo film horror visto in streaming, varrebbe la pena controllare cosa hai messo nel piatto a cena. In alcuni casi, una semplice scelta alimentare può fare la differenza tra un sogno tranquillo e una notte in stile thriller psicologico.

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Conclusioni indigeste per i fan della pizza di mezzanotte

Sebbene lo studio si concentri su studenti universitari e mostri correlazioni più che certezze, offre spunti interessanti per chi combatte con sogni inquietanti o un sonno poco ristoratore. Ridurre o evitare latticini in tarda serata potrebbe essere un buon punto di partenza, specialmente per chi ha sensibilità note. Dunque, prima di accusare il subconscio per i tuoi sogni da panico, dai un’occhiata al frigorifero: potrebbe esserci un pezzo di formaggio colpevole pronto a sabotarti la notte.

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