Il lavoro in smart working stressa di più i papà: lo studio

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Il lavoro in smart working stressa di più i papà: lo studio

| 29/11/2023
Fonte: Pexels

Avevano il doppio delle probabilità di percepire la genitorialità come stressante

  • Uno studio ha rilevato che il lavoro da casa durante la pandemia ha introdotto livelli più elevati di stress genitoriale
  • Ciò si è verificato principalmente per i papà
  • Il 40% dei genitori che hanno adottato il lavoro da remoto ha segnalato livelli più elevati di stress genitoriale, rispetto al 27% dei genitori in sede
  • I padri che hanno lavorato da casa avevano il doppio delle probabilità di percepire la genitorialità come stressante
  • Sebbene lo stress genitoriale fosse leggermente più alto anche per le madri che lavoravano da casa, tale differenza non ha raggiunto la significatività statistica.

 

Il lavoro da casa durante la pandemia ha introdotto livelli più elevati di stress genitoriale, specialmente per i padri, secondo uno studio condotto da scienziati della Northwestern University e dell’Ann & Robert H. Lurie Children’s Hospital di Chicago. Durante una tipica giornata di smart working, infatti, i genitori si trovavano a gestire le interruzioni quotidiane dei figli, come richieste di aiuto con i compiti durante le riunioni virtuali e altre incombenze domestiche.

Rispetto ai genitori che hanno lavorato in sede, il 40% di coloro i quali hanno adottato il lavoro da remoto ha segnalato livelli più elevati di stress genitoriale, mentre solo il 27% dei genitori in sede ha riferito di esperire tale stress. In particolare, i padri che hanno lavorato da casa avevano il doppio delle probabilità di percepire la genitorialità come stressante rispetto a quelli che lavoravano in un ambiente lavorativo al di fuori della propria residenza. Sebbene lo stress genitoriale fosse leggermente più alto anche per le madri che lavoravano da casa, tale differenza non ha raggiunto la significatività statistica, come indicato dagli autori della ricerca.

Si richiede maggiore flessibilità da parte dei datori di lavoro

Il sondaggio, che ha coinvolto 1.060 genitori provenienti da diversi quartieri di Chicago, evidenzia che, nonostante gli svantaggi percepiti, lo studio non ha riscontrato differenze nella salute mentale o generale degli smart worker rispetto ai colleghi che lavorano in loco. L’autore principale dello studio, John James Parker, docente di pediatria alla Feinberg School of Medicine della Northwestern University e pediatra al Lurie Children’s Hospital, ha suggerito che i genitori riflettano sulla propria situazione familiare e lavorativa per trovare soluzioni che riducano lo stress e promuovano il benessere.

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Parker ha proposto inoltre che i datori di lavoro offrano maggiore flessibilità ai padri e riconoscano l’importanza di un equilibrio tra lavoro e vita privata. Incoraggiare i genitori che lavorano da casa, soprattutto gli uomini, a usufruire dei programmi di assistenza ai dipendenti potrebbe essere una strategia efficace per affrontare gli elevati livelli di stress. Gli autori dell’indagine ritengono che mitigare lo stress genitoriale sia cruciale, poiché è correlato alla salute complessiva dei genitori e a possibili esiti negativi nello sviluppo dei bambini.

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