Le “bufale” più assurde della storia a cui la gente ha creduto davvero

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Le “bufale” più assurde della storia a cui la gente ha creduto davvero

| 29/10/2023
Fonte: YouTube

A noi di bufala piace solo la mozzarella

  • Ancora oggi le bufale impazzano nel mondo e lo fanno soprattutto sul web
  • Queste girano anche perché in molti sono convinti dell’autorevolezza di un media come internet
  • Un tempo queste sono state perpetuate da televisione, giornali, voci di corridoio
  • La bufala degli alberi di spaghetti è una di queste
  • Altre, più antiche, sono così assurde che forse oggi non ci avremmo creduto ma ci ha creduto la gente più autorevole

 

Internet e i social hanno legittimato la gente a credere a tutto quello che gli si para davanti. Ma anche prima dell’avvento di titoli fuorvianti, siti poco autorevoli e social la gente credeva alle bufale. A renderle più credibili, sono stati media che la gente considerava detentori di verità assoluta come televisione e giornali. Ecco tre delle bufale più assurde della storia a cui la gente ha creduto.

L’albero di pasta

Il primo aprile del 1957 un programma della BBC chiamato Panorama ha deciso di mandare in onda un pesce d’aprile. Le persone, abituate a ricevere notizie dalla televisione, hanno creduto fermamente al servizio andato in onda, senza pensare affatto potesse essere uno scherzo. Anche se era proprio il primo di aprile! Nel servizio, alcune donne raccoglievano spaghetti dagli alberi e li mettevano in ceste di vimini per lasciarli essiccare al sole. La BBC ha ricevuto più di una chiamata dai telespettatori che chiedevano dove acquistare i semi dell’albero e come curarlo. I telefonisti hanno risposto alle varie chiamate consigliando di “piantare” uno spaghetto crudo in un barattolo di passata di pomodoro. Neanche queste assurdità hanno fatto germogliare in chi chiamava il sospetto di un pesce d’aprile. Una volta saputo che era uno scherzo, la gente si è arrabbiata molto. La BBC non si è affatto pentita però, dichiarando che è meglio che la gente sappia che non deve credere a tutto quello che vede.

Il cavallo matematico

Nel 1904 si credeva che un cavallo sapesse leggere l’ora, eseguire equazioni matematiche, riconoscere i colori e i vari compositori di musica, e molto altro ancora. A noi sembra già una bufala e a molti studiosi dell’epoca parve la stessa cosa. Ma il suo addestratore era un insegnante di matematica di nome Wilhelm von Osten che continuava a dire che il suo cavallo era un genio ed effettivamente indovinava quasi sempre. Molti studiosi studiarono Hans, il cavallo, senza riuscire in alcun modo a scovare il trucco. Anche perché il suo proprietario spesso non era vicino a lui e non poteva toccarlo o suggerirgli una risposta. Le persone hanno cominciato a pensare che alcuni animali potevano pensare come gli uomini. Solo due anni dopo un biologo ha decifrato il codice. Il cavallo era molto intelligente ma non sapeva fare calcoli di matematica. Leggeva, invece, le espressioni del volto del suo interlocutore. Infatti, se neanche lui sapeva la risposta, il cavallo non sapeva rispondere.

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La donna che partoriva conigli

E prima ancora? Non possiamo che citare Mary Toft che nel 1726 è riuscita a ingannare l’Inghilterra, compresa di medici e re. Lavorando in un campo del Surrey la donna aveva rincorso un coniglio mentre era incinta. Dopo questo strano episodio, aveva avuto un aborto. Da quel momento aveva continuato a espellere dalle parti intime arti vari di conigli e addirittura cuccioli! Il caso aveva incuriosito l’intero Paese compreso il re, che aveva chiesto ai migliori medici di fare dei controlli alla donna. Moltissimi medici all’inizio scettici hanno dovuto ricredersi vedendo la donna partorire conigli. Solo in seguito, qualcuno che aveva capito che la donna stava beffando tutti le aveva riferito che avrebbero dovuto farle un intervento invasivo. La donna, dunque, confessò che erano tutte bufale.

 

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